Società

Farmaci, Aifa: “Tra persone con disturbi mentali si cura solo un paziente su tre”

Il direttore generale Luca Pani spiega che "l'aderenza alle terapie farmacologiche è solo del 33 per cento". Nel 2014 aumentano le segnalazioni di reazioni avverse del 25%, in totale 51.204. I maggiori incrementi sono stati registrati nella Provincia autonoma di Trento (+386%), in Molise (+210%) e Sicilia (+168%)

“Tra le persone che hanno disturbi mentali abbiamo ancora un’aderenza solo del 33% alle terapie farmacologiche. In pratica, si cura solo un paziente su tre“. A dirlo è il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Luca Pani, nel corso della presentazione del rapporto “L’Uso dei farmaci in Italia” 2014 dell’Osservatorio nazionale sull’impiego dei Medicinali (OsMed).

Dati preoccupanti“, ha sottolineato il direttore generale, visto che un “mancato trattamento può provocare gravi conseguenze e molti degli episodi di cronaca di questi giorni sono ascrivibili a questo”.

Secondo il Rapporto presentato martedì 21 luglio a Roma, si registra una diminuzione della percentuale dei pazienti che assumono farmaci antidepressivi in maniera occasionale (-1,6%). Ciò però non significa che chi ne ha bisogno li assuma correttamente, anzi. Da quanto emerge dallo studio dell’OsMed, migliora in Italia la farmacovigilanza e aumentano le segnalazioni di reazioni avverse ai farmaci del 25% nel corso 2014: sono state 51.204, pari a 842 per milione di abitanti.

L’aumento è stato osservato principalmente per i vaccini, con un +125% tra l’anno scorso e il 2013, che si spiega soprattutto con l’avvio di specifici progetti di farmacovigilanza attiva. È stato registrato un notevole incremento (+491%) delle segnalazioni provenienti dalle aziende farmaceutiche. I maggiori incrementi sono stati registrati nella Provincia autonoma di Trento (+386%), in Molise (+210%) e Sicilia (+168%). Le Regioni con il più alto numero assoluto di segnalazioni sono state invece la Lombardia, il Veneto e la Toscana, che complessivamente rappresentano più del 50% di tutte le segnalazioni dell’anno 2014.