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Christian Jessen di Malattie Imbarazzanti su Grindr: “Vieni da me: guardiamo un porno, ci droghiamo e facciamo sesso”

Una chat piccante a base di mefedrone e cannabis ha inguaiato un volto noto della televisione inglese (noto anche in Italia grazie a RealTime). Ma il biondo dottore si giustifica e su Twitter se la prende con il ragazzo che ha diffuso le conversazioni

Magari il nome Christian Jessen non vi dirà nulla, ma basterà dare un’occhiata a una sua fotografia per capire che stiamo parlando dell’aitante dottore di Malattie imbarazzanti, il format televisivo inglese che è diventato un cult anche da noi grazie a RealTime. Ora il biondo e muscoloso medico televisivo è al centro di uno scandalo a base di sesso, droga e chat erotiche. Jessen è apertamente gay (nel 2013 ha annunciato di essere omosessuale, una notizia che nell’ambiente gay londinese era una sorta di segreto di Pulcinella) e, come milioni di gay in tutto il mondo, usa l’app per smartphone Grindr, che permette di parlare con altri omosessuali nel raggio di qualche centinaio di metri.

Il problema ovviamente non è quello, visto che ognuno chatta e fa sesso con chi vuole, ma a imbarazzare Jessen, e soprattutto Channel 4 che trasmette i suoi programmi, è il contenuto della chat in questione. Jessen, chiacchierando con un ragazzo su Grindr, si è ingenuamente messo a parlare di droghe (dal mefedrone al GHB, dalla cannabis alla cocaina, dall’ecstasy alla ketamina), invitando il giovane uomo a raggiungerlo a casa per “guardare del porno, prendere qualcosa (si parla ancora di droghe, ndr) e ‘giocare’”.

Channel 4 sta decidendo in queste ore la sorte televisiva di Jessen, che nel frattempo ha rilasciato una dichiarazione al Mirror: “In queste chat si perde tempo in chiacchiere e stupidaggini che non portano mai a nulla”, ha detto. “E’ più una questione di ego che altro. Si parla sempre di droghe, a Londra è un problema. Ma io ho passato la mia vita a informare la gente sugli effetti delle sostanze stupefacenti”. E il problema è proprio questo: Christian Jesse deve parte cospicua della sua fortuna televisiva al fatto di essere un alfiere di uno stile di vita salutista e sano, senza eccessi, che si tratti di cibo o droghe. “Sono stato stupido ma non è successo assolutamente nulla”, ha detto ancora al tabloid inglese. “Non c’è stato alcun incontro e non è stato fatto uso di droghe. Era solo ‘horny talk‘ (una chiacchierata “ingrifata”, ndr)”.

Nelle prossime ore ci sarà l’incontro risolutivo con i capi di Channel 4, che dovranno decidere la sorte del povero Jessen. Uso di droghe a parte (ognuno giudicherà secondo le proprie legittime opinioni), il biondo dottore ha sicuramente peccato di ingenuità. Un personaggio pubblico come lui dovrebbe essere molto più accorto nei suoi “abbordaggi” online. E non ha molto senso, adesso, prendersela con il ragazzo che ha messo in piazza le conversazioni private, così come Jessen sta facendo in queste ore su Twitter: “Offri alla gente abbastanza denaro e avrai sempre la storia che vuoi”, ha cinguettato indignato e amareggiato. Ma forse dovrebbe prendersela solo con se stesso. Non tanto per le sue abitudini private, che restano affar suo, ma per una ingenuità imperdonabile e per aver dimostrato di essere il tipico perfettino che predica bene e razzola malissimo.