Cronaca

Roma, “Marino si scusi per quell’insulto o lo querelo. Trattati come scarti umani”

“Ci sono rimasta molto male”. È offesa la signora Lucia Rinaldi, abitante del quartiere San Lorenzo di Roma, per essersi sentita dire dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, “connetta i due neuroni che ha” a risposta delle sue lamentale sul degrado della zona. “Vorrei delle scuse – prosegue la signora ai microfoni de ilfattoquotidiano.it – non so cosa fare, devo chiedere consiglio ai miei legali, sto valutando di querelare il sindaco”. Le parole del primo cittadino, però, l’hanno molto colpita: “Si deve rivolgere a noi in un’altra maniera, ci ha trattato come se fossimo lo scarto dell’umanità, con quella risposta ci ha considerato zero come cittadini”, confessa amareggiata, spiegando di non essersi accorta sul momento della risposta di Marino e di aver desiderato solo un colloquio con lui. Anche Flavio Gozzi, marito della signora, non ha gradito le parole del sindaco:“Non ero presente quando è successo e questo mi ha dato fastidio perché avrei potuto rispondere a dovere. Credo che chi vuole fare il sindaco deve accettare le idee di tutti e tenerne conto”, conclude