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Alessandro De Ponti, liberato l’attivista filocurdo ferito ad Erbil

Il 23enne era stato ferito a una spalla e tenuto in stato di fermo al confine tra la Siria e il Kurdistan. Originario di Treviglio in provincia di Bergamo, era partito dalla Turchia in aprile, dove si trovava per studiare, con l'intenzione di aiutare il popolo curdo

Alessandro De Ponti, l’attivista italiano fermato nei giorni scorsi in Kurdistan tornerà in Italia l’11 luglio, per via di problemi burocratici. In un primo momento le agenzie di stampa avevano diffuso la notizia che il giovane sarebbe arrivato a Malpensa il 9 luglio attorno alle 22:30.

Il ragazzo 23enne originario di Treviglio(Be) era stato ferito ad una spalla la settimana scorsa ad Erbil mentre cercava di raggiungere, illegalmente, l’Iraq. L’attivista italiano era stato successivamente fermato dal governatorato di Erbil. De Ponti era partito dalla Turchia in aprile, dove si trovava per studiare, con l’intenzione di aiutare il popolo curdo. Fermato al confine da uomini del Partito Democratico del Kurdistan era stato trovato sprovvisto di documenti assieme ad altri due attivisti.

*aggiornato dalla redazione web il 10 luglio 2015 alle 19:30