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Grecia, 16enni in piazza per il No: “In gioco il nostro futuro, ma anche quello dell’Ue”

Piazza Syntagma si è riempita di sostenitori del no al referendum greco, fin dal tardo pomeriggio. Ma a reggere striscioni e cartelli per invitare a votare ‘oxy’ non ci sono solo lavoratori o pensionati che temono di vedere tagliata la pensione dai piani che la Troika vorrebbe imporre al governo greco: moltissimi i giovani presenti. “Abbiamo 16 anni – ci spiega un ragazzo che con i suoi amici è seduto sulla scalinata della piazza – siamo qui perché vogliamo la libertà. Come immagino il mio futuro? Se vincerà il no al referendum, potrà migliorare”. L’arrivo di Alexis Tsipras sul palco, è preceduto da una lunga serie di canzoni patriottiche e cori per il ‘no’, “Voteremo per una Grecia migliore. Abbiamo una grande occasione, di far tornare la democrazia in Europa”, dice il premier greco che parla per dieci minuti. Poi alza il pugno al cielo e se ne va   di Cosimo Caridi e Francesca Martelli