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Sul Fatto del 4 luglio – Il grande romanzo del Bunga bunga nell’inchiesta Ruby Ter

IL GRANDE ROMANZO DEL BUNGA BUNGA NELL’INCHIESTA RUBY TER. BERARDI: “LO MISI IN C…A B. E MI DISSE: FAI PIANO”.
Silvio sapeva di essere in pugno a delle ragazze che hanno partecipato alle “cene eleganti”. Chiedevano soldi, auto, case, regali le Olgettine, facendo capire che altrimenti erano pronte ad andare a denunciare tutto. “Vado dalla Boccassini” era diventata una minaccia ricorrente, tra le ospiti delle cene di Arcore. Per mesi c’è stata la “paghetta” mensile, accreditata in banca. “Se posso le butto tutte per strada”. “Domani butto giù il cancello di Arcore comunque, vado a rubargli una macchina al vecchio”. “Signora Bianca la chiamo per i biglietti di Antigua, ho avuto il suo numero da Palazzo Grazioli”. Sono alcune delle frasi contenute negli interrogatori del processo Ruby Ter. Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe comprato il silenzio di Ruby “almeno 5 milioni di euro”
Di Valeria Pacelli, Gianni Barbacetto

CHI VUOL ESSER SENATORE. L’editoriale di Marco Travaglio
Un anno fa il Fatto lanciava la petizione “Contro i ladri di democrazia”, cioè contro l’Italicum e la controriforma del Senato, e raccoglieva in tre mesi circa 350 mila firme. Gli italiani, anestetizzati dal Giornale Unico Renzusconiano che trattava il premier – reduce dal 40,8% alle Europee e in pieno flirt Nazareno – come un semidio, scoprivano così cosa celava il mantra delle “riforme”.

DELLA VALLE E IL CASTELLO DELLE INIMICIZIE INCROCIATE. L’editoriale di Antonio Padellaro
Un banale calembour dice che chi trova un amico trova un tesoro e chi trova un tesoro se ne frega dell’amico. C’è venuto in mente ascoltando, giovedì sera, Diego Della Valle che, ospite della trasmissione In Onda, ha declinato con la solita schiettezza le ragioni politiche della sua avversione nei confronti del governo di Matteo Renzi “che lavora poco e non fa le cose”.

ORMAI IL CAIMANO E’ L’EX DI SE STESSO. Il commento di Pino Corrias

COOP ROSSE E CAMORRA ALLEATE. INDAGATO L’UOMO ANTIMAFIA PD
I legami tra cooperative “rosse” e malaffare si fanno sempre più evidenti nell’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli. A sorpresa lo scandalo coinvolge anche l’ex senatore Ds, e icona antimafia, Lorenza Diana.
Di Marco Lillo, Giorgio Meletti e Vincenzo Iurillo

DALLA MOGHERINI AD ATENE. IL FLOP EUROPEO DI RENZI
L’ultimo tentativo di mascherare il disastro diplomatico sulla Grecia risale a domenica notte: un’operazione di propaganda più che di sostanza, un “piano di mediazione” italiano tra Atene e creditori elaborato a Roma, un piano che non esiste, ma che il portavoce del premier Matteo Renzi, Filippo Sensi, era pronto a far uscire sulla stampa tramite i soliti giornali sensibili. Di Stefano Feltri

STUDENTI E RETTORI CONTRO LA NORMA VALUTA-ATENEI
Stefano Feltri e Antonello Caporale discutono a proposito dell’approvazione dell’emandamento al disegno di legge sulla Pubblica amministrazione che introduce una nuova norma valuta-atenei.

L’ESEMPIO LANZETTA CHE RENZI DOVREBBE AVER IMPARATO
Il 25 gennaio l’ex sindaco Pd di Monasterace, più volte finita nel mirino della ’ndrangheta, ha rinunciato a un posto di ministro nel governo Renzi per diventare assessore nella giunta regionale guidata dal governatore Mario Oliverio. Il commento di Peter Gomez

“SEMBRA UNA GUERRA, LA GENTE NON SA NEANCHE PER COSA VOTA”
Le parole di Rossella Tarabini, ex direttrice creativa della maison Blumarine e moglie del medico greco Spyros Vasilas, rilasciate a Beatrice Borromeo raccontano le attese e le speranze in vista del referendum: tra incette di cibo, benzina e medicinali.

“FIGLIA MIA LA LAVATRICE ESISTE NELLO STATO ISLAMICO?”
Ci vorrebbe il Totò d’Arabia per alcuni brani irresistibili del bestiario jihadista della famiglia di Torre del Greco convertita all’Isis, i Sergio, poi emigrati in provincia di Milano. I quattro, padre, madre e due figlie, di cui una già in Siria, l’ormai nota Maria Giulia alias Fatima, discutono a lungo della partecipazione dell’intero nucleo familiare alla guerra. Prima di decidersi a partire, il padre Sergio e la mamma Assunta manifestano però parecchi dubbi. Li ha selezionati per noi Fabrizio D’Esposito

LA FRANCIA CHIUDE LA PORTA IN FACCIA AD ASSANGE
Il leader di Wikileaks, da tre anni barricato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra, invia al presidente Hollande una lettera in cui chiede che gli sia concesso l’asilo politico in Francia, ma dall’Eliseo arriva solo un due di picche. Di Luana De Micco

LO STREGA CHE FU
“Ammazza che edizione moscia… Aho, ne ho viste tante, ma come questa…”. Stefano Caselli e Silvia D’Onghia raccontanto l’aria decadente che avvolge il più chiacchierato premio letterario nostrano..

QUELLI CHE LA FERRANTE TRIONFA PER FORZA. L’opinione di Nanni Delbecchi

CONTRO TUTTI UN UNICO BENE. QUANDO CARMELO VINSE IN TV
A 21 anni di distanza Andrea Scanzi ricorda quello che “era e resta, uno dei più strepitosi saggi di genio umano applicato alla televisione italiana”.

ANDREA BARTOLI, IL NOTAIO PAZZO CHE REGALA BELLEZZA
Antonello Caporale racconta l’incredibile storia del notaio Andrea Bartoli che ha trasformato Favara, un piccolo (e brutto) centro vicino ad Agrigento, in una “Farm” culturale che attira turisti da tutto il mondo.