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In edicola mercoledì 1 luglio: Tsipras: “Non paghiamo” ma trattiva prosegue

TSIPRAS, “NON PAGHIAMO”. MA CONTINUA A TRATTARE CON L’UE
lL giorno è arrivato: ieri la Grecia non ha rimborsato la quota di aiuti, 1,6 miliardi di euro, in scadenza al Fondo monetario internazionale. E sempre ieri è scaduto il programma di assistenza europeo: Atene perde il diritto ad accedere a 1,8 miliardi di aiuti già pronti e a 10,9 miliardi utili a ricapitalizzare le banche in caso (molto probabile) di necessità. Eppure una trattativa si è riaperta. Di Stefano Feltri

HANNO TUTTI TORTO. L’editoriale di Marco Travaglio
Il vero guaio delle tragedie immani che ci piombano addosso l’una dopo l’altra, dall’immigrazione al terrorismo, dalla Grecia all’agonia di un’Europa mai nata, è che nessuno ha in tasca la soluzione, per il semplice motivo che una soluzione non c’è. Ma questa catastrofe, che papa Francesco ha definito “la terza guerra mondiale a pezzi”, cioè a rate, è anche la principale fortuna dei talk show televisivi.

SALVINI, LE BANCHE E LA GARA A CHI LA SPARA PIU’ GROSSA. L’editoriale di Antonio Padellaro
Per dare un segnale all’Europa, ritirerei i soldi dalle banche italiane”, ha detto Matteo Salvini alla Zanzara, su Radio24, un programma fondato sulla riuscita contaminazione tra politica e farsa. Del resto, la miscela serio-ridicolo sembra essere la cifra mediatica dominante della cosiddetta classe dirigente

DAI NEGOZIATI SEGRETI ALL’INCHINO ALLA TROIKA: QUANDO L’FMI ACCETTO’ DI AFFOSSARE ATENE
Cinque anni dopo, Listituto di Whasington ha guadagnato 2,5 miliardi dai prestiti. Di Carlo Di Foggia

SAMARAS E I SI- BOYS: IN PIAZZA I GUFI PRONTI A SOSTITUIRE TSIPRAS
Da Atene, Cosimo Caridi racconta il fronte del sì che scende in piazza e trama contro Tsipras

MAGGIORANZA NASCOSTA CHE ODIA LA CANCELLIERA
È il solito Maurizio Bianconi, toscanaccio di spirito e non solo, a inquadrare il sentimento prevalente: “Io sarei per il nì, ma pur di veder soffrire la Merkel faccio il tifo per il no. Non vedo l’ora che arrivi domenica sera. I greci avranno fatto pure i loro errori ma i popoli non si affamano”. Il racconto in Parlamento di Fabrizio D’Esposito

SOSPESI, INDAGATI E SFIDUCIATI: TUTTE LE GIUNTE IN BILICO DEL PD
Regione del Pd che vai, bufera che trovi. Dal Piemonte alla Sicilia, le giunte a maggioranza dem sono diventate polveriere, tra firme (forse) false, presidenti sospesi e assessori indagati. Di Luca De Carolis

ESAMI BESTIALI, DALLO SPRITZ DI KANT AI LUPETTI DI VERGA
In occasione delle prove di Stato, i prof raccontano le risposte più esilaranti e assurde improvvisate dai loro ragazzi. La raccolta a cura di Tommaso Rodano

RUBY, I PM: “B. PAGO’ DIECI MILIONI PER LA CORRUZIONE”
Lo ha sempre ammesso, Silvio Berlusconi, di aver pagato le ragazze del bunga-bunga. Ma erano “aiuti generosi a ragazze in difficoltà”, che per colpa dei magistrati e dei giornalisti impiccioni “avevano perso il lavoro, la rispettabilità e perfino il fidanzato”. Ora la procura di Milano chiude l’indagine Ruby 3 e dichiara, per bocca del pm Tiziana Siciliano, di “aver trovato le prove documentali che quei soldi sono invece il prezzo della corruzione”. Di Gianni Barbacetto

UN ANNO DEL CALIFFATO: DALLA GATTABUIA ALL’ISIS
Buon compleanno Califfo. Abu Du’a, in arte Abu Bakr al-Baghdadi ha compiuto 44 anni domenica, e il suo regno ha festeggiato il primo anno di vita lunedì. È stato un anno glorioso, una cavalcata sanguinosa a cavallo tra Siria e Iraq, dove il Califfato che vuol ricopiare l’originale del 661 d. C. è sorto inaspettato nei giorni d’inizio estate. La sua gestazione è stata lunga e frammentata, e risale alla guerra globale al Terrore e all’invasione dell’Iraq. Nell’umidità costante dell’estuario del Tigri e dell’Eufrate ha bollito per anni la pentola a pressione dalla quale è scaturito lo Stato islamico. Il racconto di Stefano Citati
TWITTER LOGORA CHI CE L’HA. Il commento di Daniela Ranieri

COLATA DI CEMENTO NEL PARCO: LO STRANO AFFARE DI GIORGIO SQUINZI
Ha chiamato l’archistar per farsi disegnare il nuovo quartier generale, alle porte di Milano. Ma ora Giorgio Squinzi rischia di dover fermare tutto. Uno smacco, per il presidente della Confindustria. Gianni Barbacetto per Il Fatto Economico

CARI STATALI, SOGNATEVI I RIMBORSI DELLA CONSULTA
Il blocco degli stipendi era incostituzionale. Ma dopo la sentenza arriveranno pochi spiccioli. E chi ha stipendi medi ci rimette: perderà gli 80 euro del bonus di Renzi. Franco Mostacci per Il Fatto Economico

“O’FRA’ PE’ FAVORE, BASTA”: E L’OMICIDIO È IN DIRETTA
O fra, per piacere… Basta… ahhh… ahhh…”. Gemiti di dolore e di terrore, a consapevolezza della morte che sta arrivando. Le cimici e le intercettazioni telefoniche ascoltano in diretta la voce di un ragazzo di 25 anni che si sta spegnendo lentamente, dissanguato, chiuso in un’auto condotta dai suoi aguzzini che girano alla ricerca di un luogo sicuro. È il 18 marzo 2015, la voce viene incisa tra le 22.20 e le 23 circa. Il ragazzo si chiama Raffaele Canfora. È un affiliato del clan dei “girati” di via Vanella Grassi di Secondigliano. È caduto in una trappola, tesa da un uomo del clan D’Amico. Di Vincenzo Iurillo

“IO ANARCHICO INNAMORATO DELL’ITALIA SENZA STATO”. L’intervista di Mariateresa Totaro a Riccardo Scamarcio

LA VOLUTTUOSITA’ DELL’ARTE: BOTERO AL FESTIVAL DI SPOLETO. Di Silvia D’Onghia