Mondo

Usa, attivista trans contesta Obama: “Libera gli immigrati Lgbt”. E lui: “Sei a casa mia, vergognati”

Durante il discorso alla Casa Bianca rivolto ai rappresentanti delle associazioni Lgbt, nel mese del Gay Pride e a pochi giorni della sentenza della Corte Costituzionale che deciderà se legalizzare le nozze gay in tutto il Paese, il presidente degli Stati Uniti Barak Obama è stato interrotto dall’attivista trans Jennicet Gutiérrez che lo ha accusato di aver fatto incarcerare e deportare gli immigrati illegali omosessuali. “Ascolta, sei a casa mia”, ha risposto Obama che ha continuato: “Non è rispettoso interrompermi perché sei ospite, vergognati“. Eppure il trans non ha desistito e ha continuato a criticarlo. Tanto che è stato necessario l’intervento della sicurezza che ha allontanato l’attivista