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Europei di tuffi 2015, Cagnotto-Dallapè oro nei sincronizzati da trampolino

Per la coppia azzurra, che si è imposta con il punteggio di 313.08, è il settimo titolo continentale di fila. La medaglia d’argento è andata alle tedesche Punzel-Subschinski con 302.70. Terzo posto invece, per la coppia russa Bazhina-Ilinykh con 298.50 punti

È medaglia d’oro. Tania Cagnotto e Francesca Dallapè si sono posizionate sul gradino più alto del podio nella finale dei tuffi sincronizzati nel trampolino da tre metri agli Europei di Rostock, in Germania. La coppia azzurra si è piazzata davanti alle rivali con 313.08 (il loro massimo è 329.60) e per le due ragazze da record è il settimo titolo continentale di fila. La medaglia d’argento è andata alle tedesche Punzel-Subschinski con 302.70. Terzo posto invece, per la coppia russa Bazhina-Ilinykh con 298.50 punti.

Francesca Dallapè è scoppiata a piangere dopo aver saputo il verdetto, mentre la compagna Cagnotto ha commentato dicendosi contentissima e sottolineando che “non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un pò di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente. E’ stato decisivo l’errore delle russe, anche se io non l’ho visto perché ero concentrata sui miei movimenti. Siamo contente anche per il punteggio: 313 non è male”.

Anche Dallapè è felicissima: “Se dieci anni fa, quando ho cominciato con la Nazionale maggiore, mi avessero detto che avrei vinto per sette volte di fila gli europei, non ci avrei creduto. La ricerca della conferma diventa sempre più difficile e stimolante. Anche se gli anni aumentano non vuoi mollare mai il tuo posto. E’ stata una bella gara – ha aggiunto – anche se l’avvitamento non ci è piaciuto molto. In gara non ci parliamo ma ci capiamo al volo e ci siamo corrette subito al tuffo successivo”.

Per il ct azzurro Giorgio Cagnotto, padre di Tania, è stata una “gara dura, tesa, dove non era tutto così scontato. Ci aspettavamo di più dalle ucraine. Siamo soddisfatti perché l’inserimento del triplo e mezzo avanti ci paga di più e si è rivelato più sincro dell’altro, il doppio e mezzo indietro. Hanno aumentato la regolarità e questo ci dà forza pensando a Kazan, dove vogliamo salire sul podio e qualificarci per le olimpiadi di Rio de Janeiro”.

La Cagnotto, 30 anni, è tesserata con le Fiamme Gialle ed è in azzurro dal 2000, anno in cui partecipò agli Europei di Helsinki e ai Giochi Olimpici di Sydney. Francesca Dallapè invece, ha quasi 29 anni. E’ tesserata con l’Esercito ed è arrivata in Nazionale nel 2005.