Ambiente & Veleni

Cambiamento climatico e emissioni Co2: un altro passo verso la catastrofe

E’ un nuovo, grande importante passo verso la catastrofe. Per la prima volta, secondo il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) americano, le concentrazioni di anidride carbonica in atmosfera hanno superato i 400ppm (parti per milione) e sono rimaste al di sopra di questa soglia per un mese intero – Marzo 2015. Non era mai successo prima.

Prima della rivoluzione industriale la concentrazione di CO2 era di 280 ppm. Nel 1980 eravamo a 340ppm. Il livello ottimale è di 350ppm. L’abbiamo superato trenta anni fa.

Non è la prima volta che si sorpassa la magica cifra di 400ppm – già nel 2012 si registrarono tassi simili nell’Artico, e poi nel 2013 alle Hawaii, ma questa è la prima volta che la concentrazione di CO2 resta così elevata per un mese di fila.

Secondo gli scienziati del NOAA l’ultima volta che i livelli di CO2 sono stati così alti è stato qualche milione di anni fa.

Con le emissioni di CO2, di pari passo aumenta la temperatura del pianeta, aumentano i livelli degli oceani, i ghiacciai si sciolgono. Cambiano tutti gli equilibri ecologici del pianeta e arrivano tutta una serie di piccole e grandi catastrofi che cambiano le nostre vite in maniera non naturale – insetti, infestazioni, raccolta delle olive, siccità, inondazioni.

Ormai sono tanti anni che il mondo scientifico continua a premere su un tasso ottimale di 350ppm. Ma invece di migliorare, continuiamo a peggiorare le cose. Il primo colpevole di tutto questo è l’uso spropositato di fonti fossili. Come dice in Dr. Jamie Henn del gruppo 350.org è imperativo che “we leave fossil fuels in the ground.”

Il 2014 è stato il più caldo degli scorsi 135 anni, cioè da che si è iniziato a tenere la conta della temperatura nel mondo nel 1880.

Più del 97 percento degli scienziati di tutto il mondo, secondo la NASA, sono d’accordo nel ricordare che i cambiamenti climatici sono reali, che è colpa dell’uomo e dell’uso di petrolio e carbone.

Vorrei veramente sapere come spiegano Matteo Renzi e sua moglie il tema trivelle, cambiamenti climatici e lo Sblocca Italia non tanto agli italiani, che si è capito ormai che anche qui “ge penso mi”, ma ai loro figli, che erediteranno il pianeta tanto quanto i figli degli altri. Quegli altri che senza essere ministri, primi ministri, e mogli di primi ministri combattono ogni giorno per un paese libero da piattaforme nel mare, pozzi nei campi, inquinanti nei polmoni.

Per loro, per i loro figli e per quelli di Matteo Renzi.

Qui immagini emblematiche del 2014: l’anno più caldo delle nostre vite