Media & Regime

Fatto Quotidiano, ecco perché abbonarsi è importante. E ora anche conveniente

In questi giorni Il Fatto Quotidiano vi ha svelato le presunte manovre per affondare il processo contro la Montedison per la discarica di Bussi, vi ha raccontato le spese pazze delle Ferrovie Nord e il rosario di nomi di candidati impresentabili che affollano le liste per le prossime regionali.

Sfogliando le pagine del quotidiano avete scoperto come un boss della ‘ndrangheta, condannato a decine di anni di carcere, abbia ricevuto nel giro di un mese la pensione e come gli autovelox vengano sempre più spesso piazzati in strade ad altro traffico con il solo scopo di fare cassa. Avete letto i documenti segreti che smentiscono l’Eni sugli affari in Nigeria e avete visto le foto sull’altra faccia dell’Expo, manifestazione a cui è giusto augurare successo senza però dimenticare l’enorme spreco di denaro dei contribuenti che l’ha fin qui caratterizzata.

Buona parte di questi e di altri articoli (centinaia e centinaia) non sono mai stati messi a disposizione di chi segue solo ilfattoquotidiano.it.  Come noto Il Fatto Quotidiano e ilfattoquotidiano.it sono due testate diverse animate dagli stessi valori, ma con direzioni e redazioni separate. Chi vuole scoprire cosa scrive tutti i giorni Marco Travaglio deve per forza andare in edicola o approfittare della straordinaria offerta di abbonamento digitale a 19.99 euro, ideata per permettere al maggior numero di persone possibile di consultare per tre mesi l’edizione cartacea del Fatto. E lo stesso deve fare chi vuole leggere le inchieste esclusive di giornalisti investigativi del calibro Marco Lillo e Antonio Massari o i pezzi di Massimo Fini, Antonio Padellaro, Pietrangelo Buttafuoco, Stefano Feltri, Selvaggia Lucarelli, Silvia Truzzi, Malcom Pagani, Andrea Scanzi e gli interventi di Maurizio Viroli, Gian Carlo Caselli, Furio Colombo e di tanti altri.

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