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Lamborghini, la super Suv made in Italy? Il Governo pronto a stanziare 100 milioni

Sarebbero già stati tre gli incontri fra i vertici della Lamborghini e i funzionari del Ministero dello Sviluppo Economico per discutere della possibile produzione in Italia della prossima Suv del marchio, una vera e propria supercar a ruote alta anticipata nel 2012 dalla concept Urus (nella foto). Secondo le agenzie MF Dow Jones e Bloomberg, l'Audi, che controlla la casa italiana, dovrebbe prendere una decisione entro giugno. La scelta più logica per il gruppo Volkswagen sarebbe produrre anche la Lambo nell'impianto di Bratislava dove già nascono altre Suv di taglia grande del Gruppo, come Audi Q7, Porsche Cayenne, Volkswagen Tuareg. Per convincere i tedeschi a impiantare la linea di produzione a Sant'Agata Bolognese, che creerebbe circa 300 posti di lavoro, il governo italiano avrebbe raccolto tutte le risorse disponibili, tra fondi della Regione Emilia Romagna, risorse del Ministero dello Sviluppo e altre agevolazioni come gli incentivi per gli insediamenti industriali. Secondo le agenzie – al momento non esistono informazioni ufficiali – la cifra messa sul tavolo sarebbe di circa 100 milioni di euro, ossia metà dell'investimento previsto dall'Audi. Per la “sorella” Bentley Bentayga, che nasce sulla stessa piattaforma, un accordo è già stato raggiunto: in Slovacchia si producono le scocche, mentre l'assemblaggio avviene a Crewe, sede della casa inglese. La Lamborghini Urus costerà almeno 250.000 euro (i due modelli attuali, Huracan e Aventador, partono da 209 e 329 mila euro rispettivamente), ma nonostante il prezzo potrebbe raggiungere le 3.000 unità l'anno, secondo le previsioni della Casa, raddoppiando i volumi attuali del marchio.