Politica

Centri sociali, Salvini promette metodi “educativi”: “Certo che li chiuderemo”

“Il Pd occupa il Parlamento con la menata della legge elettorale. Io sono pronto anche settimana prossima ad un confronto pubblico televisivo, in piazza, in un circolo del Pd, su un barcone, dove vuole lui, con me, Armando Siri (presentato oggi come il resposabile economico della lista ‘Noi con Salvini’, ndr), Claudio Borghi e Giancarlo Giorgetti; e dall’altra parte Renzi e tre banchieri a sua scelta… oops tre responsabili economici del Pd, per confrontarci. Quindi spero che il coniglio Renzi non scappi”. Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord lancia la sua sfida a Matteo Renzi dalla sala stampa di Montecitorio e parla poi delle prossime tappe del suo tour elettorale. Atteso e causa di polemiche è l’appuntamento nel quartiero romano della Garbatella, finora annunciato e sempre rinviato: “Perchè non devo andare? Ci mancherebbe altro. L’11 saremo a Primavalle e al Teatro Brancaccio, ma arriveremo anche alla Garbatella, che è popolato da tante gente perbene, ma poi ha la sfiga di avere i centri sociali, questione che risolveremo una volta al governo con metodi democratici ed educativi“, assicura Salvini. “Li chiuderete? E’ certo, ci mancherebbe. Sono assegnati dal Comune? Andremo a vedere se pagano e quanto, quando sono stati assegnati e che tipo di attività sociali e ricreative si svolgono all’interno di quei centri di bravi ragazzi”  di Manolo Lanaro