Politica

Tap, via libera del governo al gasdotto. Ignorato parere della Regione Puglia

La mega-condotta dalla Turchia all'Italia è stata autorizzata dal Consiglio dei Ministri nonostante il no dell'amministrazione regionale, il cui parere non era vincolante. Il presidente Vendola ha partecipato alla riunione spiegando le ragioni del dissenso

Il governo ha dato il via libera alla autorizzazione per la realizzazione del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) di interconnessione delle reti di trasporto del gas dalla Turchia all’Italia. Nonostante il parere sfavorevole (e non vincolante) espresso dalla Regione Puglia, il progetto si porterà avanti “nel pieno rispetto della tutela ambientale”. Così si legge nel comunicato finale sulla riunione del governo, in cui si sottolinea che il Presidente Nichi Vendola ha partecipato alla riunione e ha illustrato le ragioni del dissenso.

“Con la decisione odierna – evidenzia palazzo Chigi – il Consiglio dei Ministri ha ribadito all’unanimità la rilevanza del gasdotto sotto il profilo della necessità di una diversificazione delle forniture energetiche, anche alla luce dell’esigenza di aprire un nuovo corridoio energetico per importare il gas prodotto nell’area del Mar Caspio in Italia e in Europa, in ottemperanza ad obblighi comunitari e internazionali assunti dall’Italia”.

Il governo assicura che il progetto sarà portato avanti tenendo conto di tutte le prescrizioni previste dalle amministrazioni intervenute nel procedimento e che si provvederà anche ad adottare le misure per massimizzare le ricadute positive sull’economia del territorio e sulla attività tipiche locali. “L’infrastruttura ha conosciuto una lunga elaborazione  – si legge nella nota – e un’istruttoria complessa, durata alcuni anni, che ne ha vagliato in maniera approfondita tutti gli aspetti, a partire dalla compatibilità ambientale”.