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Fukushima, neanche il robot resiste alle radiazioni del reattore distrutto

E così hanno deciso di mandare un robot presso il reattore principale della centrale nucleare di Fukushima. Un robot disegnato dalla Hitachi per conto della Tepco – la Tokyo Electric Power Company, progettato per restare in vita 10 ore sotto la radioattività. Il robot ha resistito solo tre ore, ‘ammazzato’ dalle radiazioni: a un certo punto si è incastrato, non mandava più segnali né immagini e hanno deciso di tagliare il cavo.

Si è mosso di soli dieci metri. In quelle tre ore ha registrato livelli di radioattività di 9.7 sieverts per ora che ucciderebbe un essere umano in ora sola. Almeno il robot ne ha vissute tre di ore. Era in programma una seconda missione ma è stato tutto fermato a causa dell’enorme livello di radioattività.

Il prezzo finale delle operazioni di pulizia sarà di 50 miliardi di dollari e anni e anni di tentativi di pulizia – oltre che centinaia di vite spezzate. E intanto, arrivano report di diminuzione del numero di uccelli attorno a Fukushima, cosa mai vista prima, di ischemie nei delfini anche queste mai viste prima con morie di delfini che si susseguono a grandi numeri proprio lungo le spiagge nei pressi di Fukushima. I livelli di radioattività nei tonni sono anche queste fuori da ogni norma. I livelli di radiazione sono 300 volte il normale.

Questo è quello che accade quando pensiamo di saperne di più di madre natura.

Qui le immagini del robot di Fukushima.