Politica

Pa, Madia: “No a dirigenti inamovibili, dopo il concorso serve valutazione costante”

“Oggi purtroppo un laureato brillante aspira più a una grande multinazionale piuttosto che un posto da dirigente nella pubblica amministrazione. Noi dobbiamo mettere in atto dei meccanismi che ribaltino questi desideri”. Così il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia intervenendo al seminario ‘Luiss incontra i ministri‘ nella sede dell’Università romana. Sulla carriera dei dirigenti pubblici, il ministro afferma: “Non basta fare un concorso iniziale ma servono percorsi di valutazione intermedi. Se una persona entra nella pubblica amministrazione da dirigente di seconda fascia può anche decidere di non impegnarsi più senza correre il rischio di perdere quell’incarico. La valutazione invece deve accompagnare l’intera carriera” di Annalisa Ausilio