Diritti

Gay in divisa, da tutta Europa contro il tabù. Il vigile: “Zitto per anni, realtà omofoba”

“Per quattro anni non ho detto niente sulla mia omosessualità perché in caserma c’era un ambiente molto omofobo”. Gabriele Guglielmo, vigile urbano di Torino, fa parte di Polis Aperta associazione lgbt appartenenti alle Forze Armate e Forze dell’Ordine. Con lo slogan “Diversamente Uniformi”, il movimento promuove i diritti della comunità all’interno dei vari corpi armati dello Stato. Un centinaio di simpatizzanti, provenienti dalla rete delle forze dell’ordine di tutta Europa, si sono dati appuntamento a Torino per confortarsi sullo stato dei diritti. E se in Italia i passi da fare sono ancora molti, in molti paesi, specie nel Nord Europa, la situazione che raccontano è certamente migliore. “Stiamo facendo grandi passi avanti – spiega Herman Renes, capo ispettore della polizia nazionale olandese – 20/25 anni fa dovevo nascondere il mio orientamento sessuale, ora non è più un problema” di Cosimo Caridi