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Isis, non solo jihad: lo Stato islamico offre lavoro a chi non vuole combattere

Un militante britannico pare abbia scritto l'elenco delle professioni per chi è di "fede debole" o ha paura di combattere ma intende comunque appoggiare la causa degli islamisti

Addetti stampa, medici, istruttori di fitness e costruttori di bombe. Lo Stato islamico vuole inserire dieci figure lavorative tra le fila dei suoi sostenitori. Uno jihadista britannico – secondo quanto sostiene il sito dell’Independent – avrebbe pubblicato online un “elenco di lavori per sostenitori dell’Isis che non vogliono combattere”. L’uomo – che si firma con il nome di Abu Saeed Al-Britani – ha sottolineato che l’avversione alla battaglia è il “segno di una fede debole”, ma che è possibile appoggiare la jihad anche ricoprendo altri ruoli.

La lista dei “dieci lavori” mette al primo posto l’addetto stampa. Accusando i media occidentali di “propaganda negativa” contro l’Isis, il documento contiene la necessità di raccogliere il sostegno delle masse attraverso i “media interni”, come mostrato con il video dell’uccisione di ostaggi stranieri che ha fatto il giro del mondo. Lo Stato islamico cerca anche insegnanti, volontari disposti indottrinare i bambini implementando l’interpretazione violenta della Sharia, la legge islamica, nella nuova generazione. Altre occupazioni necessarie sarebbero medici e infermieri per la cura dei combattenti feriti, ma anche cuochi e meccanici per il mantenimento delle operazioni militari.

Un’occupazione offerta dal califfato, che però attira meno, è il costruttore di bombe. Descrivendo l’attività come un “bellissimo lavoro per chi vuole veramente raccogliere risultati”, Al-Britani scrive: “I fratelli del reparto costruzione di bombe sono il cuore e la spina dorsale delle operazioni. Immaginate la ricompensa nel preparare  una macchina piena di esplosivi che salterà in aria nelle linee nemiche. È lo stesso risultato di chi preme il tasto e invia cinquanta kuffaar (miscredenti) all’inferno“.

L’offerta di posti di lavoro include “controllori” che si occupino di fare rispettare rigorosi codici di abbigliamento e si accertino che gli articoli vietati – come le sigarette – non siano presenti sul territorio. “Sono quelli che si occupano delle frustate pubbliche e delle decapitazioni. Camminano per le strade con i bastoni, punendo tutti coloro che infrangono la legge”, scrive Al-Britani. L’ultimo lavoro della lista-  dopo funzionari amministrativi, bidelli e guardie carcerarie – è l’istruttore di fitness, per aiutare i combattenti a mettersi in forma ed essere agili nel difendersi dagli attacchi.