Emilia Romagna

Meningite a Bologna, grave bimba di 40 giorni. Ma l’ospedale l’aveva dimessa

Poche era prima di essere ricoverata di nuovo i medici l'avevano mandata a casa con la diagnosi di una semplice influenza. "Siamo pronti a sporgere denuncia", ha detto la madre al Resto del Carlino

E’ ancora in coma, con prognosi riservata e in condizioni giudicate disperate, la bimba di 40 giorni ricoverata da una settimana all’ospedale Sant’Orsola di Bologna con una grave forma di meningite. Alla piccola è subentrata anche una emorragia cerebrale e i medici, a quanto pare, non hanno dato speranze ai genitori. Poche ore prima di essere portata al Policlinico, la neonata era stata dimessa dall’ospedale Maggiore con la diagnosi di una semplice influenza, ma le sue condizioni si erano aggravate obbligando i genitori a portarla nuovamente al pronto soccorso.

Se la bimba non dovesse sopravvivere “siamo pronti a sporgere denuncia contro il Maggiore – ha detto la madre in una intervista al Resto del Carlino – vogliamo sapere se c’è qualcuno che non ha fatto tutto il suo dovere”. La direzione dell’ospedale Maggiore aveva precisato, in una nota, che “la valutazione clinica effettuata al pronto soccorso è stata scrupolosa e approfondita”, aggiungendo che “il quadro clinico della bambina presentava caratteristiche del tutto analoghe ad un banale episodio febbrile di natura gastroenterica o respiratoria, e non vi era alcun segno che facesse sospettare, in quel momento, una patologia così grave come quella resasi evidente in tempi successivi”.