Primoditutto

Bulli & duri, governo allo sbaraglio

Visto che si può solo fare meglio, anche se al peggio della nostra politica non c’è mai (purtroppo) limite, nella settimana che entra due cose ci auguriamo con forza.

Che:

1) il presidente del Consiglio faccia il presidente del Consiglio e  non si aggiri più come un “bullo” (Renato Brunetta dixit) tra i banchi dei parlamentari per chiedere voti e minacciare elezioni anticipate per piegare i renitenti;

2) il ministro degli Esteri non si presenti più in televisione (SkyTg24) a fare il duro per dichiarare guerre e annunciare che siamo “pronti a combattere” .

Questi atti di forza (forza?) vanno bene al bar e nei salotti degli amici compiacenti (perchè quelli seri ti metterebbero alla porta). Nelle aule parlamentari e dai banchi del governo ci si aspetta qualcosina di più. Soprattutto da ministri e premier.

Purtroppo, la politica è una cosa lenta da apprendere. E neanche i corsi più celeri e intensivi  riuscirebbero forse a mettere il Paese al riparo da certe figuracce. Dentro e fuori i confini nazionali.

Per cui, torniamo all’augurio. E a toccare ferro. Perchè con certi dilettanti lo sbaraglio è sempre in agguato.