Cronaca

Marò, la Corte suprema indiana rinvia la decisione sul permesso per Latorre

Nel giorno della scadenza della licenza concessa al fuciliere per curarsi in Italia, il Tribunale di Nuova Delhi ha comunicato che si pronuncerà il prossimo 14 gennaio sull'istanza di proroga

La Corte suprema indiana ha rinviato al 14 gennaio prossimo la decisione sull’istanza di proroga del rientro in India del fuciliere di Marina Massimiliano Latorre. Il presidente del Tribunale ha spiegato che avendo già espresso in passato osservazioni sull’istanza, è opportuno che di essa si occupino i magistrati di un’altra sezione. Fonti legali hanno sottolineato che i termini di scadenza del permesso sanitario concesso a Massimiliano Latorre per il suo rientro in India sono sospesi in attesa dell’esame dell’istanza italiana di proroga.

Il permesso concesso a Latorre di rimanere in Italia, concessogli perché potesse curarsi dopo essere stato colpito da un ictus il 1 settembre, scadeva il 12 gennaio. Il fuciliere è stato inoltre operato al cuore lo scorso 5 gennaio al Policlinico San Donato di Milano. Per permettergli un adeguato recupero, il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, aveva annunciato che l’Italia avrebbe richiesto un’ulteriore petizione: “Ci aspettiamo una risposta dalla Corte suprema indiana soprattutto da un punto di vista umanitario”, aveva detto il ministro, sottolineando che i risultati diplomatici tra i due Paesi non sono stati finora soddisfacenti.

Latorre, in Italia da metà settembre, è in attesa del processo indiano da due anni e mezzo, insieme al collega Salvatore Girone, con l’accusa di avere ucciso due pescatori mentre si trovavano in servizio a bordo dell’Enrica Lexie, nel febbraio 2012.