Giustizia & Impunità

Scajola, mani sulla telecamera del Fatto: “Anemone? A lei la paga qualcuno, lo dica”

L’ex ministro Claudio Scajola (Fi-Pdl) si è presentato stamattina al Tribunale di Reggio Calabria per l’udienza del processo ‘Breakfast’ in cui è imputato con l’accusa di aver favorito l’ex parlamentare latitante Amedeo Matacena (Fi). Non risponde alle dichiarazioni di Diego Anemone che nei giorni scorsi, in un’intervista esclusiva al Fatto Quotidiano, ha affermato di volere indietro i soldi dell’acquisto della casa con vista Colosseo che l’ex ministro dell’Interno ha recentemente venduto guadagnando una plusvalenza di quasi un milione di euro. Alla domanda su Anemone, Scajola ha accusato il giornalista de ilfattoquotidiano.it di essere “pagato da qualcuno che non sia il giornale“. E ancora: “Non prenda troppe querele”. E indicando la cella in cui vengono rinchiusi i detenuti durante le udienze afferma: “Ma lei è imputato qui? Vedrà che prima o poi verrà imputato e la metteranno a sedere lì perché secondo me lei è pagato da qualcuno. Adesso però basta, questa roba qui (la telecamera, ndr) la toglie di mezzo”. Infine l’ex parlamentare ha messo le mani sulla telecamera cercando di impedire le riprese: “Lei non può riprendere. Siccome sono imputato, sono io che devo dare l’autorizzazione se si può stare qua dentro. Ha capito? Lei vada fuori”  di Lucio Musolino