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Istanbul, donna kamikaze contro commissariato. Un agente morto

Secondo il governatore della provincia di Istanbul, Vasip Sahin la donna, che ha tentato di entrare in caserma senza riuscirvi, parlava in inglese. Ferito un altro poliziotto

Attentato suicida nel centro di Istanbul nello storico quartiere di Sultanahmet dove sorge la la Moschea Blu. Una donna kamikaze ha fatto esplodere una granata prima di riuscire a entrare in un commissariato. Uno dei due poliziotti feriti “è morto dopo il ricovero in ospedale”. Per la Cnn Turk ci sarebbe stato anche uno scontro a fuoco. La polizia ha poi isolato le strade circostanti e bloccato il traffico nella zona. Un testimone ha parlato anche di due successive esplosioni avvenute in zona, ma la notizia non è stata confermata ufficialmente.

Il governatore della provincia di Istanbul, Vasip Sahin ha spiegato che la donna, entrata nella caserma e con il volo coperto da un velo, parlava in inglese. L’attentatrice ha detto agli agenti di aver dimenticato il portafogli nel commissariato. Dove, secondo l’agenzia locale Cihan, non è riuscita a entrare “in quanto le guardie all’ingresso le hanno impedito di entrare”. 

Secondo l’emittente Ntv, la polizia sospetta che dietro l’attentato ci sia il Partito/Fronte rivoluzionario popolare di liberazione (Dnkp/C). Giovedì scorso, la polizia aveva arrestato un uomo (ritenuto un militante del Dnko/C) per aver lanciato tre granate e sparato contro la polizia vicino all’ufficio del premier Ahmet Davutoğlu. Gli agenti di polizia in servizio nella zona del Palazzo Dolmabahe avevano notato il sospetto e lo avevano affrontato.