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Sci alpino: Lindsey Vonn ‘mette la freccia’

Il record cadrà! E viste le ultime uscite, soprattutto nelle gare veloci, le sue, Lindsey Vonn andrà ben oltre le 62 vittorie di Annemarie Moser-Pröll già in questa stagione. Stiamo parlando di due regine della coppa del mondo di sci alpino che, come sempre accade quando “l’erede” spodesta dal trono la “madre”, sono alla ribalta tra passato, presente e futuro.

La protagonista del tentato aggancio è Lindsey Vonn, americana, bella, bionda e ricca. Copertine, fotografi e gossip per via della sua storia d’amore con Tiger Woods potrebbero distrarla dalla disciplina e dagli allenamenti e invece nulla di tutto questo. Lindsey ha classe e questo è un dono di natura, fino al 2013 questa classe le ha fruttato 59 gare vinte, quattro Coppe del Mondo assolute, oltre a un oro alle Olimpiadi e a due ori ai Mondiali. La sfortuna incrocia gli sci della Vonn il 5 febbraio 2013, nel Super-G dei Mondiali di Schladming cade rovinosamente riportando la frattura del piatto tibiale laterale, la rottura del legamento crociato anteriore, la rottura del collaterale mediale, la rottura del setto nasale e un conseguente lieve trauma cranico. Un bollettino di guerra più che un referto medico. Lindsey si consola, appena operata, guardando in tv l’annullamento per nebbia della discesa libera alle finali di Lenzerheide, che le consegna la sesta coppa di specialità consecutiva. La slovena Tina Maze rimase staccata di un solo punto. La Vonn è l’unica atleta, fino a ora, capace di conquistare sei trofei consecutivi nella stessa specialità, solo lo svedese Ingemar Stenmark in campo maschile è riuscito a fare meglio con sette coppe di specialità consecutive sia in slalom che in gigante.

Di record in record l’americana recupera, ci mette quasi due anni per tornare sugli sci, compie 30 anni il 18 ottobre e nemmeno due mesi dopo, il 6 dicembre fa 60 vincendo la discesa libera sulla “sua” pista, quella di Lake Luise (escluso il 2013, dal 2004 ha sempre vinto qualcosa sulla pista canadese) due settimane dopo in Val d’Isere fa 61. Gioia incontenibile e mirino puntato su Annemarie Moser Pröll che nella tranquillità del suo Cafè di Kleinarl, in Austria, sente il trono scappargli da sotto gli sci. Altro personaggio Annemarie, che oltre alle 62 vittorie risponde a Lindsey con sei coppe del Mondo assolute un oro olimpico e 4 mondiali. Anche lei innamorata della velocità ha dominato la discesa libera tra il 1970 e il 1980 (36 successi e 7 coppe di specialità). Anche lei interruppe la striscia vincente al termine della stagione 74-75. Sposatasi da poco con Herbert e al culmine del successo, si ritirò a sorpresa dalle competizioni. Lo fece solo per assistere il padre gravemente malato, contadino di montagna del Land di Salisburgo. Quelli di una volta, che hanno forgiato il carattere della più grande sciatrice di tutti i tempi a detta di molti. Lindsey Vonn permettendo.