Cronaca

Gran Sasso, una valanga travolge e uccide due persone a quota 2.400 metri

L'incidente è avvenuto a sul Corno Piccolo, in località Prati di Tivo, Teramo. I corpi recuperati dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino. Una delle vittime è Pino Sabbatini, 50 anni, guida alpina

Due persone sono morte dopo essere state travolte da una valanga sul Gran Sasso, a quota 2.400 sul Corno Piccolo, in località Prati di Tivo (Teramo). A recuperare i corpi, in località Canale di Mezzo, è stato il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino. Sul posto elicotteri del 118, del soccorso alpino della Forestale di Pescara e di Rieti con medici e unità cinofile.

Una delle vittime è Pino Sabbatini, 50 anni, guida alpina nonché volontario del Corpo Nazionale Soccorso Alpino (Cnsas) dell’Abruzzo, tecnico di elisoccorso e capostazione della stazione Cnsas di Teramo. Accompagnava un escursionista lungo il Canale di mezzo. I due sono stati travolti dal distacco di una cornice di neve, provocato non si sa ancora se dall’innalzamento della temperatura o da escursionisti che si trovavano più in alto.

Procedevano a piedi, con piccozze e ramponi, in conserva. Sorpresi dalla massa di neve sono scivolati nel dirupo per circa 300 metri. Ad accertare la morte è stato il medico del 118. Per i due non c’è stato nulla da fare, nonostante le squadre di terra del Cnsas siano arrivate sul posto in breve tempo. La segnalazione è arrivata alla stazione dell’Aquila del Cnsas poco prima delle 13. Il medico del Soccorso Alpino, Gianluca Facchetti, ha raggiunto la zona a bordo dell’elicottero del 118. Giunto sul posto ha accertato che la morte dei due è sopravvenuta per gravi traumi. I corpi sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Teramo.