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Milano Marathon 2015, nell’anno di Expo si corre nei luoghi simbolo della città

Ad aprile, un tracciato più scorrevole per diminuire l’impatto sul traffico e per abbracciare il centro. Si parte e si arriva in corso Venezia e lungo i 42,195 chilometri si toccano tutti i punti-simbolo della metropoli per rispondere alle logiche agonistiche senza trascurare il profilo turistico

Rivoluzionata per scorrere nel cuore della città, materialmente e metaforicamente. La SuisseGas Milano Marathon si rifà il look per l’edizione 20015, prova generale dell’accoglienza prima dell’Expo. Un tracciato più scorrevole con tre cerchi concentrici, pensati per diminuire l’impatto sul traffico e per abbracciare il centro di Milano. Si parte e si arriva in corso Venezia nei pressi dei Giardini Indro Montanelli e lungo i 42,195 chilometri si toccano tutti i punti della nuova e vecchia città, seguendo i simboli della metropoli per rispondere alle logiche agonistiche senza trascurare il profilo turistico. La firma d’autore sotto la rivisitazione del percorso è quella della leggenda etiope Haile Gebrsellasie: due ori olimpici, quattro volte campione del mondo, ‘consulente’ nella tracciatura della Milano Marathon e quasi certamente presente il 12 aprile alla partenza. Senza trascurare gli amatori e i più piccoli, pronti al loro esordio con una gara riservata agli under 11 e alle loro famiglie. “Abbiamo due obiettivi nel breve periodo: superare le 2500 staffette quest’anno e le 20mila presenze totali entro il 2016, diventando la prima maratona in Italia per numero d’iscritti”, afferma Paolo Bellino, direttore generale di Rcs Sport.

Il percorso – Abbandonata l’area periferica di Rho, la matita degli organizzatori inizia il suo slalom da corso Venezia. Dopo lo sparo i runners si dirigeranno verso la zona di Porta Nuova, con i suoi futuristici grattacieli, per poi sfiorare la stazione Centrale ed entrare quindi nel cuore della città, con il passaggio in piazza Duomo e in piazza della Scala dopo 8 chilometri, quando il gruppo non è ancora scremato. Lambendo la Triennale la gara raggiungerà l’area di City Life. Da qui si punterà verso nord-ovest, aggirando il Monte Stella (uno dei luoghi più frequentati dai runners milanesi), l’Ippodromo e lo stadio Meazza. Il tratto più esterno del percorso si snoderà nel verde del Parco di Trenno fino a Molino Dorino, da dove si tornerà verso il centro con il lungo rettilineo di via Gallaratese. Sorpassata la riqualificata zona del Portello, la tradizionale direttrice di Corso Sempione guiderà i maratoneti verso l’Arco della Pace e il parco Sempione, che verrà attraversato con un breve e suggestivo passaggio sullo sterrato di piazza del Cannone, sotto le mura del Castello Sforzesco. Da qui al traguardo solo 2 chilometri, da correre lungo la cerchia dei bastioni.

Staffette: obbiettivo quota 2500 – I cambiamenti facilitano la vita anche all’Europ Assistance Relay Marathon, la corsa non competitiva suddivisa in quattro frazioni. Sono attese oltre 2500 ‘squadre’ che si divideranno i 42 chilometri festeggiando assieme all’arrivo. Il primo staffettista chiuderà la sua gara dopo piazzale Cadorna (10,5 km), il secondo dovrà coprire la zona tra via Paleocapa e viale Caprilli e al terzo toccheranno gli 8 chilometri fino a via Cilea. Da qui il quarto frazionista avrà di fronte gli ultimi 13 chilometri che termineranno in corso Venezia. Gli spostamenti dei “relay runners” saranno agevolati dalla posizione delle zone cambio in prossimità delle fermate della metropolitana M1, che consentirà di raggiungere la zona arrivo per festeggiare con i propri compagni senza dovere cambiare mezzo.

Un occhio al sociale e ai bambini – Confermato il Charity Program che permette a i partecipanti di correre per un’organizzazione no profit. Da quest’anno il programma ha fissato a 65 il numero delle Onp ammesse. Un meccanismo nuovo che punta a migliorare la qualità del servizio offerto e a promuovere una scelta sempre più consapevole dei progetti da sostenere da parte dei runners. L’obiettivo è quello di superare la raccolta fondi del 2014, di poco superiore ai 700mila euro. Novità anche per i più piccoli, coinvolti nella Kids Marathon, una corsa non competitiva ideata per gli under 11 e le famiglie alla quale è abbinato il progetto del passaporto sportivo, curato dal cardiologo e trainer Gabriele Rosa. Più di 2000 studenti delle scuole elementari della città verranno monitorati attraverso dei test-giochi per misurarne resistenza, destrezza e forza. Tramite i risultati verrà elaborata una scheda per indirizzare il bambino verso l’attività fisica più adatta, aiutando la famiglia a migliorare le carenze se i valori sono al di sotto della media dell’età. Poi il 12 aprile tutti in strada. Imperativo: divertirsi, non perde nessuno.

Twitter: @AndreaTundo1