Società

Parodia e satira: ‘Italstellar’: l’immeritata occasione italiana

Il potere logora. Punto.

Questo è il Renzismo. Ti ritrovi a fare l’auriga di quattro cavalli imbizzarriti, su una biga malmessa, lungo una strada piena di buche. Sei stato messo lì dal fato, nessuno t’ha voluto, pochi pensavano a te… ma in parecchi ti temevano.

Via via che proseguivi lungo il più accidentato dei sentieri, ostentavi tronfia sicurezza, ottimismo da cartone animato e non ti accorgevi che stavi sprecando un’occasione di arrivare a meta tutto intero.

Il Jobs Act, le manovre “Salva Italia”, quell’orgoglio infantile sfoderato davanti alle chiamate all’ordine della Bce hanno sprofondato l’Italia ancora più a fondo: hanno levato la rabbia al suo popolo, l’hanno piombata nello sconforto. Le bombe d’acqua hanno raffreddato definitivamente gli animi e in tutti s’è fatta grande la voglia di mollare tutto e andarsene.

Già. Ma dove? All’estero ormai ci siamo fatti conoscere. Ovunque veniamo additati, derisi… Di qui a poco verremo commissariati e nessun luogo al mondo farà più al caso nostro. Allora… cosa rimane? Lo spazio! Sì, certo… rimane sempre lo spazio! La missione Rosetta è stata un successo, e tra qualche giorno Samantha Cristoforetti diventerà la prima astronauta italiana ad essere lanciata nello spazio!

Un gruppo di luminari ha preso ispirazione dal film di Christopher Nolan, Interstellar e in gran segreto ha organizzato una missione per far emigrare il nostro popolo su un altro pianeta. La fine dell’Italia non sarà la fine degli Italiani.

Galassia Leopolda, sul pianeta Italia 2, verrà dato a un gruppo di “meno peggio” (dire ‘migliori’ sarebbe un parolone!) il potere di ricostruire la nostra storia, senza commettere gli stessi errori, senza farsi logorare, senza saltare a bordo della stessa biga malmessa e percorrere il solito percorso pieno di buche.

Chissà se saremo in grado di non sprecare questa grande (e immeritata) occasione…