Mondo

Elezioni Tunisia 2014, risultati: laici di Nidaa Tounes in testa, islamici secondi

E' quanto emerge dagli exit poll. Sono le seconde elezioni dalla cacciata dell'ex presidente Ben Ali, ma le prime avevano eletto l'Assemblea costituente e non un vero Parlamento. Obama: "Pietra miliare nella transizione politica del Paese"

Il partito laico tunisino Nidaa Tounes è in testa nei primi exit poll dopo la chiusura dei seggi delle elezioni politiche domenica sera. Secondo una società di rilevazione sarebbe al 37%, seguito da Ennahdha con il 26%, Front Populaire con il 5,4%, Union patriotique libre con 4,8%, e Afek Tounes al 2,8 per cento. Secondo un altro exit poll, Nidaa Tounes si attesta al 36%, Ennhadha al 24%, Front Populaire al 5%, Upl al 6%, Afek Tounes al 2,8%, Cpr al 2,4%, al Tayar 1,9% e Ettakatol all’1,6%. Mancano a questi sondaggi le dichiarazioni di voto degli elettori all’estero. Deludenti dunque i risultati del Cpr del presidente Moncef Marzouki e di Ettakatol del presidente dell’Assemblea nazionale Mustapha Ben Jaafar. I due partiti, che erano nella coalizione di governo, sono sotto il Fronte popolare, partito di sinistra che ha visto nel 2013 l’uccisione di due suoi leader, Chokri Belaid e Mohamed Brahmi.

I risultati ufficiali saranno resi noti entro 72 ore dall’inizio dello spoglio. Quello che uscirà dal voto sarà il primo Parlamento dopo la cacciata di Zine el-Abidine Ben Ali e rimarrà in carica per cinque anni. Si tratta delle seconde elezioni dalla cacciata dell’ex presidente, ma nelle prime era stata eletta l’Assemblea costituente, dunque non un vero e proprio Parlamento come invece questa volta.

Le votazioni si sono svolte senza violenze. Per la giornata elettorale si temevano attentati terroristici e il governo aveva mobilitato 80mila agenti fra polizia e militari. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è congratulato per le elezioni, definendole una importante pietra miliare nella storica transizione politica del Paese. “Nell’andare alle urne i tunisini hanno continuato a ispirare le persone nella loro regione e in tutto il mondo”, ha detto Obama.