Cronaca

Fabio Cannavaro accusato di frode fiscale: sequestrati 900 mila euro all’ex calciatore

Il gip di Napoli, su richiesta della Procura partenopea, ha disposto il sequestro di beni per il valore di circa 900 mila euro riconducibili a Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale di calcio che trionfò nel Mondiale 2006. Il provvedimento, eseguito dai militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, è stato chiesto al giudice per le indagini preliminari nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm di Napoli Fabrizio Vanorio e dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli su una presunta frode fiscale posta in essere tramite la Fd Service srl, società di noleggio di barche di lusso che l’ex calciatore gestiva insieme alla moglie Daniela Arenoso

Secondo gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate, l’attività d’impresa era simulata: le tre imbarcazioni da diporto nella disponibilità della società – un Pershing 62 denominato ‘Massivus’, un Pershing 76 denominato ‘Chriman Naples’ e un Pershing 72 denominato ‘Chriman II’ – erano utilizzati dai coniugi Cannavaro per fini personali e non erano destinati al noleggio. I controlli fiscali avrebbero accertato dal 2005 al 2010 una evasione di imposte dirette e di Iva per oltre un milione di euro. Per alcune annualità è scattata la denuncia alla Procura per dichiarazione fraudolenta. Su delega del pm, il nucleo di polizia tributaria ha compiuto ulteriori indagini che avrebbero accertato il diretto coinvolgimento di Cannavaro, titolare di fatto della società, e di un “prestanome di scarsa capacità reddituale” che si sarebbe volontariamente prestato a rilevare le quote della società durante la verifica fiscale, mettendola poco dopo in liquidazione. 

È scattata poi una ulteriore denuncia per “sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte”, nonché il sequestro di un bene oggetto di una cessione fittizia, una barca Itama 38 del valore di 180.000 euro. Il contenzioso tributario in atto, allo stato, si è risolto con pronunce delle Commissioni tributarie favorevoli all’Amministrazione finanziaria.

Oltre all’ex capitano della nazionale, infatti, risultano sotto inchiesta anche la moglie di Cannavaro, Daniela Arenoso, un cognato dell’ex calciatore ed una quarta persona. Gli indagati sono accusati di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La quarta persona indagata, Eugenio Tuccillo, si è prestato, volontariamente, a rilevare le quote della società “FD Service”, durante la verifica fiscale dei finanzieri, mettendola poco dopo in liquidazione. La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato all’ex capitano della nazionale italiana di calcio, soldi su conti correnti bancari e una imbarcazione Itama 38 del valore di 180mila euro.