Scienza

Saturno, “la piccola luna Mimas potrebbe nascondere un oceano”

A rivelare l’interno della piccola luna è la sonda Cassini, nata dalla missione congiunta della Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). La sonda ha mostrato che la luna dondola sul proprio asse e questo movimento oscillatorio dipende dalla struttura interna di Mimas

Come la luna di Giove Europa, anche la più piccola luna di Saturno, Mimas, potrebbe nascondere un oceano sotterraneo sotto la superficie ghiacciata. Lo ha scoperto il gruppo coordinato da Radwan Tajeddine dell’università americana di Cornell che ha pubblicato il risultato su Science. A rivelare l’interno della piccola luna è la sonda Cassini, nata dalla missione congiunta della Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia Spaziale Italiana (Asi). La sonda ha mostrato che la luna dondola sul proprio asse e questo movimento oscillatorio dipende dalla struttura interna di Mimas.

Le oscillazioni potrebbero essere dovute a due fattori: o alla presenza di un oceano sotterraneo, coperto da una crosta ghiacciata dallo spessore che varia dai 25 ai 30 chilometri, o da un nucleo roccioso di forma allungata come un pallone di rugby. In entrambi i casi, sottolineano gli esperti, Mimas è una luna molto più complessa rispetto a quanto immaginato finora. Del diametro di circa 400 chilometri, Mimas potrebbe essersi formata o dalla lenta agglomerazione delle particelle degli anelli di Saturno o direttamente all’interno della nebulosa primordiale in cui si sono formati gli altri corpi del Sistema Solare. Per scoprire come la luna è fatta dentro, ha osservato Tajeddine. “abbiamo fatto più o meno quello che fa un bambino quando scuote un regalo incartato nella speranza di capire cosa contenga”. Per misurare le oscillazioni i ricercatori hanno usato una tecnica chiamata stereofotogrammetria: sono state usate fotografie di Mimas scattate in tempi diversi e da diversi punti di vista per costruire precisi modelli in 3D delle posizioni di centinaia di punti di riferimento della superficie. Da questi, i ricercatori hanno determinato la forma della luna e sono stati in grado di notare che il satellite non ruota ‘senza intoppì ma dondola.