Ambiente & Veleni

Dopo trenta ore di occupazione, gli attivisti di Greenpeace lasciano la piattaforma Eni

Dopo più di trenta ore di occupazione della piattaforma di trivellazione dell’Eni “Prezioso”, al largo del Canale di Sicilia, gli attivisti di Greenpeace sono tornati a bordo della Rainbow Warrior. Nonostante i messaggi di solidarietà arrivati da tantissime associazioni, il presidente del consiglio Matteo Renzi non ha risposto all’appello lanciato dall’organizzazione ecologista. La protesta è nata per bloccare la liberalizzazione dello sfruttamento dei pozzi di petrolio in mare contenuta nel decreto “Sblocca Italia”. Nel pomeriggio – poco prima del rientro degli attivisti dalla piattaforma – alcuni pescherecci partiti dal Licata hanno raggiunto la nave di Greenpeace, facendo suonare le sirene come gesto di solidarietà. A bordo della Rainbow Warrior l’ufficiale in seconda Angelo Musco, siciliano, racconta cosa qual è l’impatto sulla pesca che deriva dalla trivellazione in mare  di Andrea Palladino