Politica

Vilipendio, Storace (La Destra): “Pago io per tutti, anche per voi del Fatto Quotidiano”

“Il mio caso deve far riflettere sulla presenza di un reato anacronistico che punisce solo alcuni. Io sono un lettore del Fatto e tutti i giorni trovo materiale per aprire indagini sul reato di vilipendio“. Così Francesco Storace, vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio e leader de La Destra, che il prossimo 21 ottobre sarà processato per aver definito nel 2007 “indegno” Giorgio Napolitano, rischiando da 1 a 5 anni di carcere. “Io pago per tutti“, si difende il leader de La Destra nel corso di un “controprocesso” organizzato presso il Tempio di Adriano a Roma dall’associazione del giornalista Arturo Diaconale “contro i casi di malagiustizia”. Dalla parte di Storace anche il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (Pd) che a margine dell’iniziativa rimarca “la discrezionalità di un reato anacronistico. Storace viene processato mentre a chi insulta anche in maniera più pesante il Capo dello Stato non accade nulla”. Ad attivare il processo a carico di Storace fu Clemente Mastella che nel 2007 era ministro della Giustizia. “Io non ce l’ho con lui – dice Storace – magari è il contrario perché il processo l’ha autorizzato lui a me, non io a lui”  di Annalisa Ausilio