Emilia Romagna

Regionali M5S, secondo turno elezioni sul blog di Grillo per Emilia e Calabria

Dopo 24 ore di attesa al via le elezioni online per scegliere il candidato governatore grillino. Passa il turno su Bologna Dario Pattacini, nonostante nel 2009 fosse candidato per l'Idv. Tra le più in vista in Emilia anche Silvia Piccinini e Giulia Gibertoni. Ancora polemiche da eletti e attivisti. BulgarellI: "Meetup spazzati via, ma per battere cassa vanno benissimo"

Oltre un giorno di attesa, oggi la lista. Il Movimento 5 stelle vota per il secondo turno delle elezioni online che sceglieranno il candidato per la Regione in Emilia Romagna e in Calabria. Si può votare fino alle 19, a patto di essere iscritti al portale, abilitati al voto e residenti nelle due regioni. Nel primo turno, lunedì, erano stati votati i nomi dei candidati ai due consigli regionali, i cui risultati circolano sul web ma non sono ancora stati pubblicati in via ufficiale.

L’Emilia cerca il suo candidato nonostante il terremoto dei giorni scorsi. Oltre 24 ore di attesa prima di vedere i nomi sul sito hanno complicato le dinamiche e aumentato le polemiche interne. Ma nonostante tutto la macchina prova ad andare avanti. Tra i “finalisti” c’è chi è pronto a puntare su Silvia Piccinini (Bologna) o Giulia Gibertoni (Modena), entrambe già candidate per il parlamento europeo: il volto femminile potrebbe essere una delle carte dei 5 stelle per sfidare il Partito democratico. Tra i nomi “votabili” c’è anche Dario Pattacini, conduttore tv e nella cerchia dei fedelissimi: non ha i requisiti stando alle ultime regole (si candidò nel 2009 per l’Italia dei Valori), ma è comunque passato al secondo turno. Poi Imerio Amedei, attivista storico di Cesenatico o l’avvocato Giulio Cristofori (Bologna) e l’insegnante Nunzio Diana (Bologna). Non c’è invece, come già emerso nei giorni scorsi, Andrea Defranceschi, il consigliere regionale dei 5 stelle escluso perché indagato. Tra i critici anche la senatrice Elisa Bulgarelli che su Twitter ha scritto: “Meetup completamente spazzati via dal non statuto, ma per battere cassa vanno benissimo”.