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Tornano le fuoristrada ‘vere’: a Parigi, Discovery Sport, Vitara e Volvo XC90

Al Salone di inizio ottobre, in mostra alcuni modelli che delle 4x4 non hanno solo l'aspetto. C'è l'erede della Freelander, il nuovo top di gamma Volvo e una fuoristrada compatta Suzuki. E poi finalmente la Fiat toglierà i veli alla 500X, che condivide la base meccanica e il luogo di nascita – Pomigliano – con la Jeep Renegade

 Nel popolosissimo mondo delle “Suv”, acronimo che sta per “sport utility vehicle”, sono molti i modelli che delle fuoristrada hanno solo l’altezza da terra e il look. Anche perché, diciamolo, per lo più sono auto che si usano su strada, e spesso in città. Al Salone di Parigi di inizio ottobre, però, debutteranno diversi modelli che non rinunciano alla trazione integrale, che anzi si fa sempre più tecnologicamente avanzata.

La Land Rover, per esempio, ha appena svelata la Discovery Sport (foto in alto), che altro non è che l’erede della apprezzata Freelander. Il cambiamento di nome è dovuto alla nuova strategia commerciale, che divide in due grandi gruppi i modelli: i più “concreti” portano come primo nome Discovery, i più lussuosi e potenti si chiamano Range Rover. Rispetto alla Freelander, la Discovery Sport è molto cambiata: costruita su una nuova piattaforma leggera, cresce di qualche centimetro, per un totale di 459, e guadagna una versione a 5+2 posti. Rimane invece la possibilità di scegliere fra versioni a trazione anteriore o integrale. L’opzione Terrain Response permette di impostare la trazione a seconda del terreno scivoloso (fango, neve, sabbia…) su cui ci si trova; l’angolo di attacco di 25° e una profondità di guado di 60 cm permettono di cavarsela anche in percorsi off road piuttosto impegnativi. In vendita all’inizio del 2015 con prezzi a partire da 35.600 euro: un listino, a dire il vero, più in linea con quello della Range Rover Evoque che con quello della vecchia Freelander.

Ma il fattore prezzo non è sempre determinante, se è vero che, nonostante costassero 94.500 euro, tutte le 1.927 Volvo XC90 (qui sopra) nella versione superaccessoriata di lancio “First Edition” sono state vendute on line in 47 ore. Segno che l’attesa per il nuovo modello del costruttore svedese, di proprietà cinese, è altissima. La nuova Suv, il cui listino “vero” (edizioni speciali escluse) parte da 52.550 euro, nasce a dodici anni di distanza dalla prima, su una piattaforma completamente nuova e con una dotazione tecnologica all’avanguardia – fra cui alcuni nuovi sistemi di sicurezza, come la protezione in caso di uscita di strada – e un’inedita versione ibrida. Anch’essa sarà mostrata per la prima volta al grande pubblico al Salone di Parigi.

Nella capitale francese, fra poco meno di un mese, saranno svelate altre fuoristrada “vere”, di cui per ora, però si sa pochissimo. La Suzuki ha mostrato la prima immagine della sua nuova Suv compatta Vitara (sopra), che avrà sicuramente la trazione integrale, e la Fiat toglierà i veli dalla sua attesa 500X – la sostituta della Sedici – che per ora è stata mostrata solo attraverso una quinta di tessuto rosso. Attraverso il quale si vedono chiaramente le somiglianze stilistiche, soprattutto nel frontale, con la 500.

Mentre la Sedici era costruita dalla Suzuki insieme alla sua SX-4, la nuova piccola Suv italiana è la sorella di sangue della Jeep Renegade: sono costruite sulla stessa base meccanica e nascono entrambe sulle linee di montaggio dello stabilimento di Melfi. Della Renegade, pronta al debutto nelle concessionarie, è già stato diffuso il listino, che dai 23.500 euro della 1.4 Multiair a benzina da 140 CV arriva ai 32.800 euro della 2.0 Multijet con cambio automatico nella versione top Trailhawk. Nonostante il marchio e l’aspetto da fuoristrada, però, la piccola Jeep propone la trazione integrale solo in abbinamento al tubodiesel più potente, il 2.0 Multijet da 170 CV.