Emilia Romagna

Quando il “food” è “porn”: a Budrio una mostra tra cibo e pornografia

La collettiva #foodporninUTILE, dal 27 settembre al 26 ottobre, è una riflessione sull’ossessione contemporanea per i piatti, sulla loro spettacolarizzazione e sull’invasione di immagini nei media e sui social network

Il cibo come tentazione, godimento, tripudio dei sensi. Il cibo come pornografia. È alimento da mangiare con gli occhi, allusivo e provocatorio il soggetto della mostra collettiva #foodporninUTILE del gruppo artistico bolognese degli inUTILI, che inaugura il prossimo 27 settembre alle 19 nello spazio espositivo delle Torri dell’Acqua di Budrio (Bo), in programma fino al 26 ottobre.

L’hashtag #foodporn non è casuale: sono 34 milioni, ad oggi, le immagini condivise su Instagram con questo termine, coniato negli anni Ottanta dalla critica femminista Rosaline Coward e che oggi descrive la presentazione glamour, spettacolarizzata e provocatoria del cibo sui media. Un fenomeno sociale che gli undici artisti del gruppo degli inUTILI hanno scelto di svelare nelle sue contraddizioni e nei suoi eccessi con occhio ironico e dissacratorio. Nelle opere e nelle installazioni vengono ritratte l’ossessione per il cibo e il suo consumo, la relazione tra corpo, sessualità e nutrimento. In mostra ci sono poco rassicuranti Biancanevi che cucinano strudel avvelenati per i nanetti e Cenerentole che si lanciano nel business dei tortelli di zucca. E ancora, “nudi con pagnotta” e dipinti che inseguono la mutevolezza di una pancia o opere titolate Cibo Macchina Corpo Cacca fino a pietanze elaboratissime servite nelle scatolette Campbell’s.

Un mese di installazioni, pittura, fotografia, scultura, performance teatrali e convegni a tema food. Fino ai prossimi appuntamenti: a Bologna in occasione di ArteFiera 2015 e a Milano con Expo 2015.

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