Società

Matrimonio: AAA… cercasi uomo da sposare

Qualche giorno fa ho avuto un’interessante conversazione con mia madre a proposito del matrimonio e della costante ricerca della persona giusta. Lei li chiama “uomini matrimoniabili”, ovvero tutti quelli che rientrano nella categoria “homo familiaris” e che hanno, per l’appunto, una forte predisposizione all’accasamento. Tale predisposizione si manifesta abbastanza presto ed è accompagnata da fedeltà e dedizione alla moglie e ai figli, nonché da grande affidabilità e concretezza negli intenti. Ecco, secondo mia madre, ogni donna dovrebbe trovare un uomo “matrimoniabile” (specialmente la sottoscritta) e non lasciarselo scappare per nulla al mondo. Ora, non per contrariare mia madre e le sue teorie, ma temo le sfugga un piccolo particolare, non esattamente irrilevante: insieme agli uomini, oggi scarseggiano non poco anche le “donne matrimoniabili”; a quanto pare, l’angelo s’è stancato del focolare ha preso il volo verso nuovi lidi.

Che le donne cercassero qualcosina in più di un semplice homo familiaris, l’aveva capito benissimo, qualche anno fa, E. L. James che con le sue Cinquanta sfumature di grigio e poi di rosso e poi di nero, ha smosso gli ormoni assopiti di milioni di donne in tutto il mondo, rivelando – presso queste ultime – un sorprendente gradimento nei confronti di pratiche sessuali tutt’altro che convenzionali e fino a poco prima considerate tabù. Ma, letteratura erotica a parte, il concetto di “matrimoniabile”, è messo a durissima prova da internet e dalle molteplici possibilità che la rete offre di evadere dalla routine coniugale.

A tal proposito, mi sono chiesta che faccia farebbe mia madre, davanti al sito Incontri-Extraconiugali.com , la nuova frontiera del tradimento, un sorprendente portale nel quale, oltre alla materia prima, vengono fornite preziosissime informazioni su come farsi una scappatella nel modo migliore e soprattutto sicuro. Certo, verrebbe da chiedersi quanto possa essere sicuro un sito internet con facile accesso tramite account, tra l’altro stra-pubblicizzato, ma tant’è: se volete tradire vostra moglie o vostro marito in tutta sicurezza, non vi resta che andare sul sito, creare un account e il gioco è fatto; ovviamente esiste anche l’applicazione da scaricare su telefoni e tablet, che permette di usufruire del servizio in tutta comodità e grazie al rilevatore di distanza, sarà possibile individuare immediatamente il fedifrago/a più vicino a voi, risparmiando tempo e fatica. Unico neo, bisogna fare attenzione a non lasciare incustodito il vostro cellulare, a meno che gli scaltri programmatori dell’applicazione non abbiano pensato ad un’icona che appare e scompare a seconda di chi usa il telefono in quel momento; in caso contrario, al rischio di essere beccati, si aggiunge quello che vostro figlio possa inavvertitamente aprire l’applicazione mentre smanetta col vostro smartphone. Perciò la prudenza non è mai troppa, mi raccomando.

Incontri-Extraconiugali.com, nasce nel 2009 e in soli cinque anni ha raggiunto un numero di iscritti che ammonta a circa 400.000; pare inoltre che essere particolarmente “matrimoniabili”, riscuota un gran successo e stuzzichi maggiormente le fantasie perverse degli utenti. Dunque una cosa è certa: la classica figura dell’amante come antitesi alla moglie o al marito è decisamente superata, l’homo familiaris e l’angelo del focolare risultano essere gli indiscussi protagonisti delle fantasie erotiche extra-coniugali degli italiani.

“Frequentare un sito per tradimenti significa trovare l’amante ideale in pochi click. Oggi infatti, la vita frenetica, i ritmi lavorativi, impediscono spesso di dedicarsi al partner, figuriamoci all’amante. In rete però è possibile avere molte occasioni di socializzazione semplicemente stando comodamente seduti alla scrivania, davanti al proprio pc” , parola di Incontri-Extraconiugali.com.

Proviamo ora a dare qualche dato in più: secondo l’Associazione Matrimonialisti Italiani (Ami), l’80% dei tradimenti inizia a causa di internet e sempre attraverso internet viene scoperto. Inoltre, il sito Divorceonline.com sostiene che la parola più ricorrente nei verbali delle cause di divorzio è Facebook. Sempre secondo l’Ami, i matrimoni sono passati dai 420 mila del 1972 ai 208 mila del 2012.

Niente più nozze d’argento, né tanto meno d’oro, secondo l’Istat, la durata media del matrimonio oggi è di 15 anni, mentre dal 1995 al 2011 le separazioni sono aumentate di oltre il 68% e i divorzi sono raddoppiati.

Forse sarà il caso di fare nuovamente due chiacchiere con mia madre.