Diritti

Viareggio, vicesindaco Chiara Romanini cambia sesso: via libera del Tribunale

Avvocato penalista di 31 anni eletto nelle file del Pd, il numero due della città versiliese sente di "essere un uomo da quando aveva sei anni". Finalmente, racconta in un'intervista al Secolo XIX, potrà correggere quello che lei definisce "l'errore della natura"

Il vicesindaco di Viareggio Chiara Romanini ha un solo desiderio: “Condurre una vita normale”. Per farlo diventerà quello che sente di essere “fin dall’età di sei anni”, un “uomo a tutti gli effetti, rispettando finalmente la mia vera natura”. Per questo, a settembre, Chiara si sottoporrà al primo intervento chirurgico dopo la cura ormonale che già sta facendo per correggere quello che lei stessa definisce, in un’intervista al Secolo XIX, “un errore di natura”.

Romanini, 31 anni, avvocato penalista, è stata eletta nelle liste del Pd ed è il vice del sindaco Leonardo Betti che guida una giunta di centrosinistra, che sta affrontando non pochi problemi, a cominciare dal buco di bilancio di 53 milioni. Da settembre, dunque, il numero due della città versiliese non si chiamerà più Chiara, ma Gianmarco, un nome con cui viene già chiamata dagli amici stretti e dai colleghi di giunta. Intanto – come riporta Il Tirreno – è arrivato anche il via libera dal Tribunale di Lucca per l’intervento, il primo passo per la realizzazione del suo sogno.

In futuro Chiara spera di poter diventare padre e di sposare la sua compagna romana, che da anni le sta a fianco. Capelli corti, solitamente vestita con giacca e cravatta o maglione e jeans, “a Viareggio – dice – lo sanno anche gli alberi come sono. Ma accettare è un’altra cosa e le leggi non aiutano“. “Lavoro da quando avevo 14 anni. D’estate facevo la barista e tutto quanto potessi con un solo obiettivo: mettere da parte i soldi per farmi operare”.