Politica

Riforma Senato, Napolitano non riceve le opposizioni: “Lieve indisposizione”

Circa un centinaio di senatori e deputati hanno abbandonato l'Aula e hanno raggiunto il Quirinale e protestato per qualche ora contro la tagliola decisa dalla maggioranza nella discussione sulle riforme. I capigruppo di M5s, Lega e Sel ricevuti dal segretario generale Marra

Un centinaio di parlamentari di M5s, Sel, Lega e gruppo misto di Camera e Senato si sono riuniti nei pressi di Palazzo Madama per andare in Corteo sotto al Quirinale per chiedere di essere ricevuti dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano e protestare sulla “tagliola” decisa dalla maggioranza in merito al dibattito sulle riforme. I parlamentari, seduti per terra e con una fascetta tricolore sul braccio, hanno presidiato l’ingresso per qualche ora. La delegazione delle opposizioni non è stata ricevuta direttamente dal Capo dello Stato, “assente perché indisposto” ha poi comunicato il Colle, “ma dal segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. “Il segretario”, ha detto la capogruppo Loredana De Petris di Sel, “ci ha assicurato che riferirà al Capo dello stato quanto detto. Abbiamo espresso le nostre perplessità sulla tagliola e abbiamo ottenuto attenzione”. Al termine dell’incontro, il Quirinale ha diramato una nota secondo la quale “il Segretario generale ha informato il Capo dello Stato delle questioni sollevate”.Video di Manolo Lanaro

“Napolitano era indisposto”, aveva anticipato Grillo su Twitter. Il leader del Movimento 5 stelle poco prima aveva applaudito ai suoi: “I nostri ragazzi si stanno recando al Quirinale”, aveva scritto su Twitter, “la democrazia è stata uccisa. Noi non molliamo”. Così anche Fratelli d’Italia: “Solidarietà”, dice Giorgia Meloni, “ai gruppi di opposizione al Senato in marcia verso il Quirinale. Una delegazione di FdI-An si unirà a loro”. 

Tra i Parlamentari accampati davanti al quirinale c’erano anche i deputati 5 stelle, arrivati per dare una mano ai colleghi. “Al Senato”, ha scritto su Facebook Roberto Fico, anche presidente della commissione di Vigilanza Rai, “è stato deciso il contingentamento dei tempi. La ‘tagliola’ si abbatte sulle riforme costituzionali, strozzando il dibattito parlamentare. Non era mai successo prima. Si tratta di un atto gravissimo: questa è l’idea di democrazia del governo Renzi e della maggioranza. Da parte nostra, vi assicuro, faremo le barricate per difendere la democrazia“. Nel frattempo sono proseguiti i lavori in Aula a Palazzo Madama dove è arrivato il dl competitività per l’approvazione finale. E il Partito democratico ha criticato i banchi vuoti lasciati dal Movimento 5 stelle.