Media & Regime

Mondiali 2014: la legge Gasparri? Un insulto in 140 caratteri

Inglesi? Coglioni. Angela Merkel? Orrenda. Il vicepresidente del Senato della Repubblica Maurizio Gasparri scatenato su Twitter. Dopo aver insultato i Leoni d’oltre Manica “Fa piacere mandare a fare… gli inglesi, boriosi e coglioni” ed essere finito anche sulle pagine del Guardian, se la prende con la cancelliera tedesca e la sua Germania.

“Che orrore la giacchetta rossa che bacia e abbraccia, ora più arroganti ancora, il Brasile c’ha fatto sto bidone”
“Una ferita al mondo vedere la Merkel raggiante e vincente”
“Impietoso il paragone tra orrenda Merkel e giovani argentine inquadrate poco fa”

 

Al termine della finalissima mondiale Maurizio Gasparri ha twittato una serie di messaggi alla faccia del fair play, dello spread e del dito medio suo e di Cattelan, un altro Maurizio.
Un cinguettio continuo che ha scatenato una bagarre 2.0 e una querelle diplomatica tra followers che neanche i deputati in Parlamento. Una polemica in 140 caratteri apprezzata da chi lo segue al grido di Forza Italia e condannata da chi crede che i social non siano una finestra sul cortile ma un finestrone sul mondo che va oltre l’Alleanza Nazionale. Uno strumento utile al confronto e non all’insulto. Soprattutto se rappresenti il Paese. Il bel paese ch’Appennin parte e ‘l mar circonda e l’Alpe.

Ex Ministro delle Comunicazioni del governo Berlusconi, promotore di una legge di riordino del sistema televisivo, nota come “legge Gasparri” e oggi vicepresidente del Senato della Repubblica. Sul suo profilo si legge: following 614, follower 40500, tweet 29400. Senatore Pdl-Forza Italia, iscritto a novembre 2011. Manca il nome del suo maestro Silvio. “La Merkel? Una culona inchiavabile”, questo sarebbe l’epiteto rivolto al capo della più grande potenza europea dall’ex Presidente del Consiglio.

Per ora nessuna conferma in 140 caratteri. L’ha detto un uccellino. E io ci credo.