Politica

M5S, Di Battista: “Farage? Né santo né dittatore”. Beghin: “La rete deciderà”

“Non faccio parte di quella schiera che dipinge Farage come un santo, ma neanche di quella schiera che lo dipinge come il nuovo Pol Pot”. Alessandro Di Battista, deputato e golden boy del M5s, parla così del leader di Ukip, il partito indipendentista inglese. Di Battista ha sostituito sul palco Beppe Grillo che avrebbe dovuto chiudere ieri sera a Novi Ligure, provincia di Alessandria, la campagna elettorale del M5s per il ballottaggio di domenica prossima. “È su” dice la neo-eletta a Strasburgo Tiziana Beghin, riferendosi ai colloqui che Grillo sta facendo a Bruxelles per la creazione dei gruppi nel Parlamento europeo. “Siamo vicini a Farange per quanto riguarda la politica economica – conclude la Beghin – vero che su altri punti siamo in sintonia con i Verdi. Secondo me le possibilità sono aperte per entrambe le opzioni. È giusto che sia la rete a decidere”  di Cosimo Caridi