Giustizia & Impunità

Dell’Utri, venerdì possibile decisione del governo libanese su estradizione

A riferire in consiglio dei Ministri sarà il titolare della Giustizia di Beirut, che ha già espresso il suo parere in base alla relazione ricevuta oggi dal procuratore generale

Il ministro della Giustizia libanese, Ashraf Rifi, ha già preso una decisione sulla richiesta di estradizione di Marcello Dell’Utri dopo aver ricevuto oggi la relazione del Procuratore generale. Ora tale decisione dovrà passare al vaglio del Consiglio dei Ministri. Forse già nella prossima seduta in programma venerdì. Lo rende noto l’Ansa che lo ha appreso da una fonte qualificata a Beirut.

Secondo alcune fonti locali la sostituta procuratrice Nada al Asmar, che ha trasmesso gli atti al procuratore generale presso la Cassazione libanese, Samir Hammud, avrebbe espresso parere favorevole all’estradizione dell’ex senatore. L’avvocato libanese dell’ex senatore, Akram Azoury, al Palazzo di Giustizia oggi per incontrare il procuratore, aveva fatto sapere di aver “presentato un memoriale giudiziario lunedì, quando Dell’Utri è stato interrogato. Un documento – aveva sottolineato l’avvocato – di cui il procuratore dovrà tenere conto, rispondendo punto per punto”.

Dell’Utri, condannato a 7 anni in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa è in stato di arresto dal 9 aprile scorso all’hotel Phoenicia di Beirut, da cui è uscito solo pochi giorni fa per un breve interrogatorio di fronte ai magistrati libanesi. Resta l’opposizione dell’avvocato libanese di Dell’Utri, che ha annunciato ricorso alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo e ipotizzato di poter ricorrere in Consiglio di Stato contro una eventuale decisione positiva del paese dei cedri.