Politica

Sventolò una spigola alla Camera, al leghista Buonanno 10 giorni di sospensione

La decisione dell’Ufficio di presidenza gli costa 2.605 euro a cui vanno sommati anche i due giorni comminati per aver attaccato il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante una informativa sull'immigrazione clandestina. "Pena eccessiva. Laura Boldrini sarebbe ottimo presidente della Corea del Nord"

Esporre una spigola in Aula a Montecitorio ‘costa’ al leghista Gianluca Buonanno 2.605 euro: a tanto ammonta la perdita della diaria per i 10 giorni di sospensione che gli sono stati comminati dall’Ufficio di presidenza della Camera. Buonanno, che ha ricevuto altri due giorni di sospensione per l’occupazione dei banchi del governo, bolla le decisioni di Montecitorio come “buone per la Corea del Nord”. 

Il primo aprile scorso, infatti, Buonanno aveva esposto una spigola nell’Aula della Camera contro la presidente di Montecitorio Laura Boldrini. Per questo ha ricevuto dieci giorni di sospensione dai lavori, sanzione che comporta anche la perdita della diaria (ammonta a 206,58 euro al giorno) per le stesse giornate. La sanzione totale di Buonanno è però di 12 giorni: due giorni sono stati irrogati a lui e a Massimiliano Fedriga per aver attaccato il ministro dell’Interno Angelino Alfano durante una informativa sull’immigrazione clandestina.

“Laura Boldrini sarebbe la presidente della Camera ideale nella Corea del Nord – ha commentato il leghista – Dodici giorni di sospensione per aver portato una spigola in Aula e aver criticato la sua politica a favore dei clandestini è una pena eccessiva che dimostra una forte prevenzione nei miei confronti. Ho portato una spigola alla Camera per simboleggiare il cibo che è abituata a mangiare la presidente Boldrini, massima espressione della casta, mentre i cittadini normali ormai devono accontentarsi di acciughe e sardine. Evidentemente lei ancora non se n’è accorta perché abituata a girare con la scorta e con camerieri e maggiordomi. Comunque questa sospensione per aver difeso la gente comune per me è una medaglia sul petto”.

Del resto non è la prima volta che Buonanno compie gesti “coloriti” alla Camera: il deputato leghista infatti aveva infatti esposto in Aula un finocchio, un forcone di cartone, si era presentato con la faccia dipinta di nero ed aveva sventolato un paio di manette, oltre a portare anche un megafono nell’Emiciclo. Nell’audizione davanti all’ufficio di presidenza di Montecitorio, il deputato leghista ha provato a difendersi: “Faccio parte di un gruppo piccolo, devo cercare di avere una mia visibilità…”, ha detto ai colleghi.