Emilia Romagna

Roxy bar, chiude il mitico bar cantato da Vasco Rossi in “Vita spericolata”

Il titolare Salvatore Giovinazzo ha annunciato, dalle pagine cittadine del Resto del Carlino, che ha deciso di gettare la spugna perché non riesce più a far quadrare i conti del locale di Bologna. Aveva rilevato il bar nel 2012 dalla gestione che, nel 2010, ne aveva preso le redini dopo il ritiro dei tre soci storici

“… E poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy bar o forse non c’incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai,  ognuno col suo viaggio,  ognuno diverso e ognuno in fondo perso  dentro i cazzi suoi”. Chi non ha cantato a squarciagola almeno una volta “Vita spericolata” di Vasco Rossi e quanti per questo si sono fatti una foto davanti al mitico locale di via Rizzoli a Bologna. Ma lo storico locale abbassa le serrande.

Il titolare Salvatore Giovinazzo ha annunciato, dalle pagine cittadine del Resto del Carlino, che ha deciso di gettare la spugna perché non riesce più a far quadrare i conti. Aveva rilevato il bar nel 2012 dalla gestione che, nel 2010, ne aveva preso le redini dopo il ritiro dei tre soci storici. “Ho fatto enormi sacrifici per comprare questo bar – spiega -, ma ora non ci si sta più dietro”. Costi elevati e gli incassi non bastano a coprirli.

“Ci sono gli affitti troppo alti – spiega -, le tasse comunali, le spese per i dipendenti. È una decisione che ho preso a malincuore, visti i sacrifici che ho fatto due anni fa per comprarlo, ma ho constatato che adesso non ce la faccio più”. Le firme sui muri lasciate dai fan di Vasco ci sono ancora tutte e resteranno lì, sono intoccabili. “Ma cosa farò io dopo non lo so, mi prendo una vacanza e poi ci penserò”.