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Aereo scomparso, Malaysia Airlines: “Mezzo australiano capta nuovo segnale”

Nuove possibili tracce del volo MH370 di cui non si hanno più notizie dall’otto marzo scorso. Le prime hanno premesso di ridurre da 75mila a 57.923 chilometri quadrati l’area di ricerca nell'oceano Indiano

Intercettato un nuovo segnale acustico che potrebbe provenire dalla scatola nera del volo MH370 della Malaysian airways, scomparso l’otto marzo scorso. Il segnale è stato rilevato da un aereo AP-3C Orion dell’aviazione australiana, vicino alla nave Ocean Shields, che già ne aveva intercettati altri quattro tra sabato e martedì. Lo ha reso noto Angus Houston, capo del coordinamento delle ricerche. Le prime segnalazioni hanno premesso di ridurre da 75mila a 57.923 chilometri quadrati l’area di ricerca nell’oceano Indiano. Secondo Houston, una volta ristretta ulteriormente la zona, il ritrovamento dei resti del volo scomparso con 239 persone a bordo potrebbe essere “questione di giorni”. 

“I dati acustici richiedono ulteriori analisi da condurre nella notte”, ha dichiarato Houston a proposito delle nuove rilevazioni registrate. Se fossero confermati, sarebbe il quinto segnale rilevato sott’acqua nella ricerca del volo MH370. Sinora sono stati due quelli rilevati martedì dalla nave Ocean Shield e altri due sabato, compatibili con le comunicazioni emesse da scatole nere. La marina australiana ha lanciato localizzatori che trascinano dispositivi per ascoltare i segnali acustici a circa 300 metri di profondità. Anche la Ocean Shield trascina un dispositivo simile, portato nella zona delle ricerche dagli Usa.

“Ora sono ottimista sul fatto che troveremo l’aereo, o quel che ne resta, nel prossimo futuro”, ha detto Houston. Le ricerche vengono condotte con 14 aerei e 13 navi impegnati in una zona di 57.900 chilometri quadrati, a circa 2.300 chilometri a nordovest di Perth. La nave cinese Haixun 01 sta cercando le scatole nere a sud dell’australiana Ocean Shield. Molti oggetti sono stati recuperati mentre galleggiavano in superficie, ma nessuno di quelli recuperati è riconducibile all’aereo scomparso. Trovare presto le scatole nere è importante, perché le batterie dei dispositivi si esauriscono dopo circa un mese, smettendo così di inviare i segnali necessari alla loro localizzazione.