Piacere quotidiano

Fumetto, bocchino o embouchure?

La prima immagine che viene in mente è quella della bellissima Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”.
Ma trovo molto più charmant Marlene Dietrich ne “L’Angelo Azzurro”.
 
Mi riferisco a questa esile cannula simbolo di classe e raffinatezza. Alla fine dell’Ottocento le sigarette non avevano ancora il filtro e la carta che avvolgeva il tabacco tendeva ad incollarsi alle labbra. Inoltre per le signore c’era il rischio di sporcare i guanti, spesso realizzati in tessuti preziosi.
 
Ecco che fu realizzato il bocchino, una piccola prolunga che teneva la sigaretta lontana dalla bocca e che era accompagnato da una particolare gestualità.
 
Divenne uno status symbol realizzato con materiali diversi tra cui la radica, la bachelite, l’avorio, l’ambra e l’oro. Si poteva anche personalizzare incidendo le proprie iniziali.
 
Oggi le sigarette elettroniche evocano un po’ questo accessorio e non hanno nulla a che vedere con l’eleganza del bocchino.
 
Poco tempo fa, complice un’idea che spero di realizzare, chiesi ad un amico tabaccaio se oggi ne esistono ancora in commercio. Mi fece vedere confezioni “usa e getta”, con filtro incorporato, economici e di varie lunghezze. “Purtroppo ormai se ne vendono pochi” mi disse. “Inoltre non hai idea dell’imbarazzo nel chiederli al banco”.
 
Come disse Fernando Casanova, noto collezionista, “L’uso del bocchino, è come bere da un bicchiere anziché direttamente dalla bottiglia o mangiare con le mani anziché con le posate”.
 
Quindi mi sono detta che trovando un sinonimo, si potrebbe nuovamente portare in auge quest’oggetto a mio parere molto sensuale. Qualcuno ha sinonimi da suggerire? Io opterei per
embouchure. Però ricorda la tromba e non se ne viene fuori con i doppi sensi.
 
Bettina (non fumatrice), ringrazia.
 
Potete seguirmi anche sul mio sito