Diritti

Vladimir Luxuria arrestata a Sochi. Rilasciata: aveva bandiera ‘gay è ok’

Il ministro degli Esteri Bonino ha subito attivato l'unità di crisi della Farnesina per rintracciare l'ex parlamentare transgender. La notizia del fermo è stata riferita Imma Battaglia, presidente onorario di 'Gay Project', che ha ricevuto una telefonata dall'attivista, in Russia per girare un servizio con la trasmissione Le Iene

Arrestata e rilasciata dopo diverse ore per aver esposto una bandiera con la scritta in russo ‘gay è ok’ mentre guardava le Olimpiadi di Sochi dagli spalti. E’ Vladimir Luxuria, prima parlamentare transgender eletta in Italia nel 2006 come indipendente, su proposta di Rifondazione comunista.

“Ho appena ricevuto una telefonata da Vladimir Luxuria – ha raccontato Imma Battaglia, presidente onorario di ‘Gay Project’ – È stata arrestata dalla polizia a Sochi mentre assisteva alle Olimpiadi con una bandiera con la scritta in russo ‘gay è ok’. L’atteggiamento degli agenti è stato brutale e aggressivo. Nessuno parla inglese. Ora si trova da sola in una stanza con luci al neon sulla faccia, presumibilmente in stato di fermo. Chiediamo un intervento immediato del ministro Bonino”.

Dopo alcune ore il rilascio: “E’ libera e sta bene. Così mi ha scritto in un messaggio il ministro degli Esteri”, ha fatto sapere la stessa Battaglia. Poco prima dell’arresto, su Twitter Luxuria aveva scritto: “Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin!”.