Cronaca

Cacche dei cani, Napoli si divide sulla “tolleranza zero” di De Magistris

Una lezione per gli incivili o un provvedimento eccessivo e inutile? L’ordinanza sindacale che prevede la schedatura e l’esame del dna per i cani di Napoli così da rintracciare i padroni che non raccolgono i loro escrementi da marciapiedi e parchi (e multarli pesantemente) divide i cittadini partenopei. C’è chi ritiene che si tratti di un provvedimento troppo costoso, chi invece pensa che le priorità in città siano altre, chi ancora è d’accordo con la decisione della Giunta comunale. Quel che è certo è che in città si continuerà a discutere a lungo sull’efficacia dell’ordinanza, limitata per ora in via sperimentale solo alle zone del Vomero e dell’Arenella  di Andrea Postiglione