Mondo

Il 2013 di Papa Francesco: “Non dobbiamo vivacchiare. Ma vivere”

“Fratelli e sorelle, buonasera”. Queste le prime parole pronunciate da Papa Francesco. Con gesti di tenerezza, rinunciando a “privilegi” ed esprimendo messaggi sociali dedicati agli ultimi e alle categorie in difficoltà, Bergoglio ha conquistato fedeli e laici imponendo una nuova immagine alla Chiesa di Roma (articolo di Francesco Antonio Grana). Nel suo primo anno di pontificato Francesco è diventato “Persona del 2013” e “Pontefice della gente“, così come definito dal magazine americano “Time” che ha voluto premiare l’operato del religioso, all’insegna dell’umiltà e del rinnovamento della Chiesa. Dalla elezione dopo le dimissioni di Benedetto XVI al suo addolorato grido “Vergogna”, pronunciato in occasione della tragedia di Lampedusa fino ai moniti sulla mondanità della Chiesa, agli abbracci ai disabili e ai bambini. Questo pot-pourri in omaggio a Jorge Maria Bergoglio riassume i nove mesi trascorsi dalla sua ascesa al soglio pontificio  di Gisella Ruccia