Politica

Porcellum, Calderoli: “Se illegittimo lo è anche la Corte Costituzionale”

Secondo il vicepresidente del Senato le Camere non possono votare una legge elettorale, perché illegittime, così come lo è il capo dello Stato

Come nel domino, un tassello fa cadere tutti gli altri. La decisione della Consulta di dichiarare incostituzionale il Porcellum ha avuto lo stesso effetto secondo Roberto Calderoli, padre della legge elettorale. “A questo punto è illegittimo il Parlamento, il presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale stessa”, spiega il vicepresidente del Senato durante la trasmissione “La Telefonata di Belpietro” su Canale 5. Perché il Parlamento elegge il capo dello Stato, ed entrambi, insieme alle supreme magistrature, nominano parte dei membri della Corte Costituzionale, questo il ragionamento del leghista. Insomma, secondo Calderoli “la toppa è peggio del buco”, che comunque accogli positivamente la decisione della Consulta. 

“Se la legge è illegittima, come può essere titolato il Parlamento a fare una legge elettorale? A questo punto siamo in assenza di legge elettorale: è stato fatto apposta per far vivere il governo Letta sine die“, aggiunge il leghista. Tutto ciò “è un anticorpo rispetto alle primarie di domenica, con Renzi che intende andare al voto con la vecchia legge elettorale, così come Berlusconi e Grillo. Così la Corte ha stabilizzato tutti”.

L’analisi di Calderoli è condivisa anche dall’altro vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, secondo cui la bocciatura del Porcellum “mette in mora tutto, perché se tutto è illegittimo è illegittima anche la Corte costituzionale”. Pio il senatore di Forza Italia critica la presenza all’interno della Consulta del giudice Sergio Mattarella, ideatore della vecchia legge (Mattarellum), “e’ corretto che abbia partecipato al tentativo di fare rinascere la legge vecchia, cosa che non poteva fare? A me sembra una roba da centro America, da Stato di Noriega, quindi stiano attenti a delegittimare tutto”.

“Subito nuova legge o larghe intese per sempre”, questo il commento del ministro per le Riforme Gaetano Quagliariello, secondo cui la bocciatura del Porcellum non è una garanzia di lunga vita per il governo delle larghe intese, blinda solo “la necessità di fare le riforme in questa legislatura. E rafforza il programma del governo Letta”. E riguardo a una nuova legge elettorale, annuncia: “Il disegno di legge l’ho bello e pronto, sta qui nel mio cassetto. Un minuto dopo che il Parlamento ci voterà la fiducia potrà essere presentato in Consiglio dei ministri”.