Emilia Romagna

#Occupymensa, la protesta dei collettivi universitari nel rettorato di Bologna

Il gruppo di studenti ha fatto irruzione mentre era in corso il Cda dell'Ateneo. Già nelle scorse settimane c'erano state alcune iniziative di protesta dal titolo #occupymensa per manifestare disagi e problemi della vita universitaria

Hanno occupato il rettorato dell’Università di Bologna e ora chiedono un confronto su mensa e alloggi universitari.  I rappresentanti dei collettivi universitari Cua e Taksim continuano le iniziative di protesta contro i prezzi elevati del servizio ristorante per gli studenti e in generale dei servizi sotto le Due Torri. Così, dopo aver organizzato pranzi sociali al grido di #occupymensa, si sono dati appuntamento nell’atrio del Rettorato dove era in corso il Cda dell’ateneo.

Hanno allestito un banchetto con cibo e bevande (tramezzini, insalata di patate, verdura fresca e succhi di frutta) e offerto gratuitamente da mangiare contro i costi ritenuti eccessivi della mensa universitaria. Sono poi stati affissi volantini con le principali richieste dei collettivi: mensa a tre euro (contro i quasi 7 attuali), alloggi per tutti, libri di testo in filesharing, rete wireless gratis nella zona universitaria, facoltà aperte di sera per eventi artistici e culturali. Ai ragazzi, che volevano aprire un tavolo di confronto pubblico con il Rettore, è stato impedito dalle forze dell’ordine, già presenti in Rettorato, di accedere all’aula del Cda, ma dopo una breve trattativa con il Prorettore Roberto Nicoletti è stata fatta entrare una delegazione di 10 studenti, che hanno incontrato il Rettore Ivano Dionigi.